Giancarla Codrignani

Diventa importante tirare le fila di una  legislatura straordinaria, con tante buone leggi fatte.    Tante buone leggi e tanti buoni risultati, ora taciuti,  nascosti, oscurati.    Difficile farsene una ragione, e quindi, per amore di verità,    cominciamo a mettere ordine nelle cose.

FINE DELLA XVII LEGISLATURA   (iniziata con l’ingresso del PD nel gruppo socialista europeo)   DA EX-PARLAMENTARE CREDO CHE NON CI SIANO   CONFRONTI CON ALTRE LEGISLATURE: SONO STATI   APPROVATI 360 PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI !   tra cui, fatti salvi gli errori di titolazione e l’ordine sparso:   caporalato. tortura, minori non accompaganti, reato di   omIcidio stradale, reato di depistaggio, nuove norme   sicurezza, banda larga, fondo per il pluralismo   dell’informazione, gli 80 euro; 500 euro annuali per insegnanti   per libri, teatri, aggiornamenti, il jobs act, l’abbassamento   delle tasse a cominciare dall’Imu, le tasse agricole, l’Irap,   l’Ires; i diritti civili delle convivenze servizio civile universale, il   dopo di noi, l’autismo, la cooperazione internazionale, lo   spreco alimentare, I reati ambientali e l’accordo sul clima di   Parigi; il processo civile telematico, le misure contro la   corruzione, la reintroduzione del falso in bilancio, la   responsabilità civile dei magistrati, l’istituzione dell’Anac, il   divieto di dimissioni in bianco, il compimenti di opere   incompiute, come la Quadrilatero, la Variante di Valico e la   Salerno Reggio Calabria; Pompei, La “terra dei fuochi”,   l’anagrafe tributaria, il divorzio breve, la dichiarazione   precompilata, la fatturazione elettronica, il super e iper   ammortamento, il tetto agli stipendi pubblici, la “buona   scuola”, la riforma della pubblica amministrazione, la   stabilizzazione del 5 per 1000, i fondi per la non   autosufficienza, Migration compact ( 8mld in 5 anni),   l’abolizione di Equitalia, il Freedom Of Information Act, il   rilancio di Pompei e della Reggia di Caserta, l’organizzazione   di Expo e del Giubileo, la prospettiva di industria 4.0, l’avvio   della bonifica della Terra dei Fuochi, contributi per giovani in   agricoltura il bonus ai diciottenni, reddito di inclusione,   bonus bebè, spesometro e semplificazioni reclami e   mediazioni, e-fatturazione, intercettazioni, assunzione   disabili, assunzione giovani, ape sociale, vaccino,   biotestamento, sistema integrato infanzia 0-6 anni, riforma   esame II media, riforma concorsi, social bonus…   PROSEGUENDO, SALVO ERRORI, PER ARRIVARE A 360   POI CHI AVEVA MAI VISTO IMPEGNARE DUE MILIARDI   (non il tradizionale assistenzialismo) CONTRO LA POVERTA’?

  LE LEGGI PER LE DONNE: Ratifica Convenzione d’Istambul decreto contro femminicidio piano antiviolenza: 30 milioni   politiche p.o. e centri antiviolenza: 65 m. congedi vittime violenze   codice rosa per ospedali e asl in caso di violenza commissione d’inchiesta sul femminicidio   donne, pace,sicurezza (risol.1325 Onu)   divieto licenziamenti dopo denuncia molestie   tutela orfani femminicidio   reato di stalking senza giustizia risarcitoria   estensione congedi parentali   procedura telematica anti-dimissioni in bianco   indennità di maternità anche se datore non ha versato contribu voucher baby sitter….   bonus bebè   sostegno maternità atlete non professioniste premio nascita o adozione   buono asilo nido   detassazione premi di produzione per nidi o ass.anziani banca dati informativa per i genitori   congedo di maternità calcolato ai fini premi di produttività congedo obbligatorio di paternità   alzato il limite di reddito per figli a carico   cancellate penalizzazioni Fornero pensionati sotto i 62 anni ridefinita l’ “opzione donna”    pensionistica   riscatto laurea cumulabile con congedi parentali parità nelle liste elettorali   idem preferenze liste europee   obbligo alle Regioni per parità nei Consigli rappresentanza di genere nei Comuni e C:Metropolitane    divorzio breve   unioni civili

SUL VERSANTE SOCIALE:  Nel resoconto di legislatura della commissione affari sociali    parte dai 2 miliardi per la lotta alla povertà e prosegue con le  leggi fatte e approvate definitivamente di cui fornisce tutti i dati  formali:    Disposizioni urgenti in materia sanitaria la modificazione del c.d.    decreto “Stamina” e il finanziamento girato alla ricerca nelle  malattie rare    Disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e    sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione    tossicodipendenza    Disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari  Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti    post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica: Non    approvato dal Senato per la terza legislatura consecutiva    Disposizioni in materia di autismo    Istituzione del “Giorno del dono”    Nuove disposizioni in materia di indennizzo a favore delle    persone affette da sindrome da talidomide (chiude la vicenda    tragica iniziata nel lontano 1955    Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa    sociale e per la disciplina del servizio civile universale (già usciti    i decreti attuativi)    Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con    disabilità grave prive del sostegno familiare.    Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di    prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e    per la limitazione degli sprechi    Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali    obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie    metaboliche ereditarie    Legge 19 agosto 2016, n. 167    Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona    assistita (attesa da 4 legislature ha aspetti civili, penali,    amministrativi)    Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al  riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei    servizi sociali    Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto    del fenomeno del cyberbullismo    Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale    Disposizioni concernenti la coltivazione e la somministrazione    della cannabis    a uso medico    Norme in materia di consenso informato e di disposizioni di    volontà anticipate nei trattamenti sanitari    Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di    medicinali, nonché per il riordino delle professioni sanitarie e  per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute  COME EX-PARLAMENTARE CONFERMO CHE “MAI LA  COMMISSIONE AFFARI SOCIALI AVEVA PRODOTTO  TANTO”    L’on Lenzi aggiunge considerazioni che reputo importanti in vista delle elezioni:  “Due leggi (“dopo e noi” e “povertà”) pongono le basi per la    ricostruzione della rete dei servizi sociali territoriali, distrutta dalla crisi e dalle scelte di troppi Comuni e indispensabile per  un corretto coinvolgimento del terzo settore….    Il problema del rapporto tra le conoscenze scientifiche sempre  maggiori ma sempre sottoposte a valutazione (scientifica e non    democratica!) e l’informazione dell’opinione pubblica, le cui aspettative sono a volte miracolistiche.    La maggior consapevolezza dei singoli, dei propri diritti anche in  materia sanitaria e la rivendicazione dell’autodeterminazione, la  crisi della professione medica a fronte di pazienti meno docili e  a professioni sanitarie più competenti e più autonome mentre si  è stretti da vincoli di bilancio e dalla tendenza super prescrittiva del Ministero delle Regioni (o in altri paesi delle Assicurazioni).    Il rischio che tutto ciò favorisca l’implosione del sistema  sanitario facendo esplodere i costi di una medicina “alla carte” e    aumenti a dismisura il contenzioso per cui alla fine, come sempre avviene in Italia, l’unico decisore finale è il giudice. Il  tutto accompagnato da questioni etiche rilevantissime, quali non abbiamo mai dovuto affrontare, poste dall’avanzamento    tecnologico mentre la nostra società è più pluralista, complessa,    priva ormai di prassi sociali di costume, largamente condivise    dalla maggioranza della popolazione”    Segue l’elenco di “cosa non abbiamo potuto affrontare” 

La grande questione della non autosufficienza. La ragione è    semplice o s’interveniva sulla lotta alla povertà o sulla non    autosufficienza perché entrambi i temi comportano un aumento    di spesa sociale di diversi miliardi. Abbiamo comunque    aumentato il fondo portandolo a 450 milioni e nella legge di    stabilità di quest’anno c’è un primo riconoscimento della figura    del cargiver.    E’stato inoltre approvato il piano sanitario delle cronicità.    In Sanità il problema vero rimane il finanziamento del Fondo Sanitario, che è in vero sempre aumentato (dai 109 miliardi del    2013 ai 113,4 di oggi) ma non basta per garantire l’attuazione dei nuovi Lea (comunque un provvedimento importante e atteso    da un decennio) e dare risposte ai molti problemi del personale,    a cominciare dal Contratto.

Circa la grande questione della Povertà Donata dice: “Chi si    occupa come me di Politiche Sociali da molti anni, non ha mai    visto due miliardi in legge di stabilità per una finalità sociale…e    ancora fatico a crederci. Eppure, secondo certa propaganda,    sembra che non si sia fatto nulla!…Negli anni della crisi il    numero di poveri in Italia è quasi raddoppiato. Nel 2016 l’Istat    individua un milione e 600 mila famiglie in condizioni di povertà    assoluta (4,7 milioni di persone) erano un milione di famiglie nel    2008.    Nel 2012 il governo Monti avvia con cinquanta milioni la    sperimentazione del Sia (prima forma di sostegno al reddito) in    dodici grandi città. Nel 2016 abbiamo allargato il Sia a tutta    Italia e nel 2017, con la legge 33, posto le basi per una serie    d’interventi organici di lotta alla povertà, costituendo il fondo    apposito, definendo il Rei “reddito di inclusione” composto in    parte da trasferimento monetario e in parte da servizi sociali e    d’inserimento lavorativo.    …. con la legge di bilancio 2018 lo stanziamento del fondo    povertà è : 2 miliardi e 59 milioni per il 2018, 2 miliardi e 545    milioni per il 2019, 2 miliardi e 745 milioni per il 2020. Dal 1°    luglio 2018 la platea dei beneficiari sarà allargata alle famiglie a    bassissimo reddito, superando le attuali categorie, e il beneficio    per 18 mesi (poi da sottoporre a revisione) va dai 187 euro    mensili, per il singolo, a 545 euro per nuclei di 5 persone.    L’obiettivo è arrivare nel 2018, a raggiungere più della metà    delle famiglie in condizioni di povertà.    Una parte degli stanziamenti (297 milioni nel 2018) va a    rinforzare la rete dei servizi sociali con possibilità, per i Comuni,    di assumere assistenti sociali anche oltre i limiti stabiliti per le    assunzioni. Questo è importante perché la vera differenza    rispetto alle proposte dei M5s o di Forza Italia sta nella    convinzione che si debbano favorire le possibilità di uscita dalla    povertà e non solo limitarsi a trasferimenti monetari.    In questi giorni Berlusconi annuncia un reddito per i    poveri, Di Maio risponde “ci avete copiato” ma la cosa    inaccettabile è che nessuno riprenda le nostre Agenzie che dicono : noi lo abbiamo già fatto!    Ci aspettano settimane di grande impegno, soprattutto per    superare la propaganda politica e far conoscere alla gente la    realtà delle cose che sono state portate avanti e    concretizzate…lasciando agli altri la fumosità della    propaganda”