OSTETRICHEPer la prima volta è nato un movimento nazionale, denominato #ostetricheperledonneorapiuchemai, composto inizialmente da ostetriche/i e che vede ora coinvolti Collegi, donne, associazioni, centri nascita e aziende sanitarie; questa rete ha organizzato una moltitudine di eventi collegati alla giornata internazionale delle ostetriche che si festeggia in tutto il mondo il 5 maggio.

L’iniziativa vuole promuovere quell’assistenza che pone al centro la donna, il nascituro e chi è accanto alla donna nel momento del parto. In particolare, ciò che chiede il movimento è che la donna debba essere considerata titolare del diritto di autodeterminazione, come lo sono tutti gli assistiti che accedono ai servizi sanitari (pur ricordando che la partoriente non è malata e che, stando alle ultime evidenze scientifiche, la sala parto, attualmente, non è esattamente il setting più adeguato, nel caso di gravidanza normale ), durante tutto il periodo del ricovero in tale luogo.

Si vuole sostenere fortemente la presenza dell’ostetrica nel percorso nascita, sin dall’inizio della gravidanza, ben prima quindi del parto, perché la donna possa conoscere e scegliere la professionista che la accompagnerà in un momento che sarà ricordato come il migliore possibile, anche grazie all’assistenza one-to-one ( quell’assistenza dove l’ostetrica può seguire una donna ed una sola, cosa che, al momento, non è sempre possibile), avendo con lei instaurato un clima di piena fiducia, dove i dubbi, le paure, le richieste saranno state eviscerate e definite.

In numerose città italiane, dunque, verrà organizzata una camminata, i cui partecipanti avranno la caratteristica di indossare un indumento rosso.  L’evento sarà poi diverso da città e città, ma sempre sarà centrale la figura dell’ostetrica, assieme alle evidenze scientifiche che consentono di garantire un’assistenza di qualità e che tutti avranno modo, così, di conoscere e comprendere.

Nonostante l’elevato numero di ostetriche di cui dispone il Sistema Sanitario Italiano, nonostante le chiare evidenze scientifiche (secondo le quali l’assistenza fornita da un’ostetrica riduce il numero di pratiche mediche e di tagli cesarei inappropriati), il nostro Paese si pone al 17° posto in Europa, considerando il loro numero, rispetto al numero di abitanti.

Nel 2012 le ostetriche italiane, iscritte all’albo, erano circa 17.300, ma questo numero non distingue il numero di ostetriche occupate, da quelle che non lo sono, rendendo ancora più drammatico il dato del 17° posto.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti  dell’evento: #ostetricheperledonneorapiuchemai

Facebook: Ostetriche: donne per donne

Canale youtube: Ostetriche donne per donne

Per richieste di materiale, informazioni e contatti è attiva la mail: 5maggio2016@libero.it

APPROFONDIMENTI

 

Il significato del logo ufficiale dell’iniziativa:

La vita di ogni individuo e di ogni donna è segnata dalle tappe che il ciclo vitale le impone. Un ciclo che nello scorrere del tempo si fa sentire e condiziona la vita.

In particolare quello femminile è scandito da eventi precisi come il menarca, la gravidanza, la maternità e la menopausa.

Momenti che accomunano tutte le donne, da sempre e per sempre.

Lungo questo percorso possiamo avere una guida: un’ostetrica.

L’ostetrica si pone come una figura di riferimento che accompagna le donne durante il corso della vita, le aiuta a gestire i cambiamenti imposti dal ciclo della vita fornendole gli strumenti necessari per farlo.

Ed è questo che quest’immagine tenta di rappresentare: una donna in diversi momenti della sua vita, in un ripetersi infinito, ma anche un’ostetrica che si protende verso una figura femminile, in un gesto di solidarietà da donna a donna, da sempre e per sempre, infinito.

il disegno:

Non esiste un’immagine univoca ed esplicativa che riesca a spiegare cos’è un’ostetrica, cosa fa, cosa sta dietro alla scelta di questa professione. Si è riflettuto su ciò che le ostetriche vogliono essere  per le donne a prescindere da ogni situazione, si è  deciso che ciò che conta più di tutto è la promessa di un impegno di solidarietà tra ostetriche e donne: tra donne e donne.

Cosa significa essere solidali? Per le ostetriche significa sostenere e ascoltare le donne, trattarle con rispetto, privilegiando la loro individualità e battendosi per loro per ciò che è giusto e per i loro diritti. Le ostetriche sono  ostetriche, ma sono anche donne.

Con questo semplice disegno si vuole esprimere esattamente ciò: con un piccolo gesto d’amore tra due figure femminili. Un’immagine che cerca di evocare spensieratezza e serenità. Un gesto valido in ogni luogo e tempo, e proprio lo scorrere del tempo è simboleggiato dai diversi colori delle foglie, perché non c’è solo UN tempo per essere solidali, ma un percorso che dura tutta una vita.

il colore

Il rosso è stato scelto come colore dominante e rappresentativo per la figura dell’ostetrica, per questo la donna che porge il fiore è vestita di rosso, ma anche il fiore è colorato allo stesso modo: un fiore rosso e diverso tra molti fiori gialli, un fiore prezioso come prezioso è il gesto che indica.