La premio Nobel per la pace nel 1992, si candiderà alle prossime elezioni presidenziali programmate per il 9 settembre. Attivista nella difesa delle vittime Maya della sanguinaria guerra civile in cui ha perso padre e fratelli, la Menchù sarà sostenuta da un’alleanza tra Incontro per il Guatemala e Winaq, una nuova coalizione di leader indigeni. Sarebbe la prima donna indigena a guidare il suo Paese.L’annuncio è arrivato dopo un’indecisione durata alcuni giorni, al termine dei quali la scelta è caduta sul gruppo di sinistra Encuentro por Guatemala.
_ In caso di successo alle elezioni che si svolgeranno il prossimo 9 settembre, si tratterebbe della {{seconda presidente indigena}} dopo il boliviano Evo Morales dell’intera storia dell’America Latina.

Rigoberta Menchù ha tenuto a precisare che la sua candidatura {{non devea essere vista come una candidatura personale}} bensì come la {{candidatura dell’intero movimento indigeno guatemalteco}} con cui è da anni inpegnata.

“Voglio la libertà per le popolazioni indigene, la piena partecipazione, le quote in tutte le nomine del Congresso e in tutte le sfere”, ha dichiarato all’Agenzia spagnola EFE.

Secondo l'{{Agenzia giornalistica femminista messicana CIMAC}}, le possibilità che Menchù vinca le elezioni presidenziali sono molte, non solo per il prestigio internazionale che ha conquistato in anni di lotta a fianco dei movimenti per i diritti delle popolazioni indigene, impegno grazie al quale ha ottenuto nel 1992 il premio Nobel per la pace, ma anche perché la candidatura di una donna permetterebbe {{ il riscatto, anche simbolico, delle indias su cui grava maggiormente il peso della povertà}} e che non ha ancora avuto una sua rivincita.

Queste ultime – sempre secondo CIMAC – con l’elezione di Rigoberta Menchù vederebbero aumentare le speranze di un miglioramento della loro situazione generale, considerato che il Guatemala sembra essere uno dei paesi dove la discriminazione di genere è più pesante (ad esempio gli uomini hanno tre volte più accesso all’educazione delle donne).

Sulla decisione finale del partito con cui candidarsi, fino all’ultimo sono stati in ballottaggio un movimento che riunisce più gruppi della sinista e il gruppo Encuentro por Guatemala, ha senz’altro pesato [Nineth Montenegro->http://es.wikipedia.org/wiki/Nineth_Montenegro], fondatrice di quest’ultimo ed importante attivista per i diritti delle donne.

Prima ancora di decidere la formazione con cui presentarsi Menchù aveva presentato, lo scorso 12 febbraio, la struttura che dovrà sostenerla durante la campagna elettorale la cui portavoce sarà {{Otilia Lux}}, una delle tre persone incaricate di redigere per le Nazioni unite il {{dossier sulla violazione dei diritti umani}} durante la guerra civile in Guatemala e con la quale in passato aveva fondato il movimento Guatemala hacia un cauce pluralista.