Le due proposte di direttiva sull’Ordine di Protezione Europeo (OPE) e
sulla tratta di esseri umani, sono state approvate nelle Commissioni
congiunte del Parlamento Europeo per le Libertà civili, la giustizia e gli
affari interni e per i Diritti della donna e l’uguaglianza di genere.Un primo passo verso l’approvazione definitiva del Parlamento europeo che si
auspica arrivi entro l’inizio del 2011, affinché poi le direttive possano
essere recepite dal Governo italiano come ha sottolineato la presidente di
Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli: “In Europa una donna
su quattro subisce una forma di violenza e più di 100.000 donne residenti
nell’UE beneficiano di una misura di protezione nel loro Paese.
_ L’approvazione definitiva delle direttive e la loro rapida attuazione è
essenziale, specialmente in questo momento in cui si registra un aumento dei
maltrattamenti nei confronti della parte più debole della nostra Società”.

L’obiettivo dei provvedimenti è garantire la sicurezza e la tutela da ogni
forma di violenza interpersonale, delle vittime di criminalità o di gravi
comportamenti che pregiudichino la vita, l’integrità fisica e psichica e la
libertà personale.
_ In questo ambito rientrano anche la tratta di esseri umani, lo stalking e lo sfruttamento sessuale delle donne e dei minori, nonché le diverse forme di criminalità compiute da persone individuate.

In particolare, la direttiva sull’OPE mira al riconoscimento e
all’estensione degli ordini di protezione delle vittime di violenza in
tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e la seconda direttiva è
finalizzata a prevenire e contrastare la tratta di esseri umani proteggendo
le vittime, soprattutto donne e bambini, con regole riconosciute in tutti i
27 Paesi dell’UE.

“Uno straordinario risultato – ha affermato Silvia Costa, europarlamentare
del Pd e relatrice ombra per il gruppo S&D dei due provvedimenti approvati
– grazie al quale le donne in Europa potranno sentirsi più sicure, sia se
sottoposte a quella forma di schiavitù ‘moderna’ rappresentata purtroppo
dalla tratta di esseri umani, sia nel caso siano state oggetto nei loro
Paesi di una tutela da atti persecutori della quale rimanevano prive una
volta varcati i confini del proprio Stato membro”.

Tutti gli emendamenti proposti dalla delegazione del Pd per entrambi i
progetti, sono stati approvati. Per ciò che riguarda l’Ordine di Protezione
Europeo è stato previsto il diritto delle vittime di violenza ad avere
l’assistenza legale gratuita e ad essere informate, attraverso campagne di
informazione e sensibilizzazione, sulla possibilità di richiedere la tutela
anche negli altri Stati membri, perfino con procedura d’urgenza. Per quanto
concerne la tratta, è stato riconosciuto il ruolo delle Organizzazioni non
governative (*ONG) e sono stati previsti il rafforzamento della *tutela dei
minori e la confisca dei beni delle organizzazioni criminali che saranno
usati per sostenere le vittime, per la loro protezione e il loro
risarcimento.

“Dopo il voto dei due testi in plenaria a dicembre, la parola passerà al
Consiglio dei ministri – ha concluso l’Onorevole Costa.
_ L’appello è in
particolare al governo olandese, il cui ministro della Giustizia dimostra
perplessità giuridiche nei confronti dei due provvedimenti, come peraltro
avviene in Germania e Gran Bretagna. Siamo però fiduciosi che, soprattutto
in una fase di estrema delicatezza come quella attuale, l’Unione europea
saprà riconoscersi in due provvedimenti che chiamano in causa direttamente
la sua storia di civiltà e di rispetto dei diritti della persona”.