Insomma, Berlusconi magari “utilizza” i corpi femminili come antidoto contro la paura fobica di invecchiare. Pertanto, la professione di ”lavoratrici del sesso” potrebbe essere considerata ufficialmente nell’ambito delle professioni delle “relazioni d’aiuto”.Dopo aver letto il comunicato del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute (1.86.09 titolo “[Le escort sono delle serie lavoratrici del sesso presenti in tutto il mondo e riconosciute come lavoratrici nei Paesi Civili e non ipocriti->4342]”) mi sono chiesta: esiste un equivalente Onlus degli uomini prostituti dediti al “lavoro sessuale” pro donne?

In altri termini: ci sono uomini ( eventualmente in altri Paesi del pianeta) che in piena libertà “colgono l’opportunità di usare il proprio corpo per guadagnarsi da vivere, anche attraverso l’offerta di intrattenimento e servizi sessuali”?

Pia Covre e Carla Corso che firmano il comunicato, difendono le escort, e pertanto la escort pugliese che, pagata, ha partecipato alle feste notturne del Premier Berlusconi a palazzo Grazioli a Roma.
_ Si trattava di lavoro.

A questo punto, sarebbe del tutto scorretto scandalizzarsi però, se Silvio Berlusconi ha organizzato le sue serate allegre dalla Sardegna al continente con tante belle ragazze per divertirsi e fare divertire i suoi ospiti (uomini), pagando di tasca sua e offrendo poi anche candidature per i parlamenti nazionali ed europei.

In fondo si tratta di un contributo alla mentalità che se, proprio si deve fare posto a qualche donna nei guai ci vadano delle belle ragazze non importa se preparate e competenti.
_ Importante è confermare lo stereotipo che le belle sono quasi sempre anche delle oche, ad altri fini normalmente indirizzate.

Così va il mondo perché così è sempre andato. Il corpo delle donne appartiene agli uomini padri, fratelli e mariti. In forme diverse, si capisce. _ Infatti, il corpo femminile, è sempre stato oggetto di legislazioni oculate per disciplinarle l’uso, dentro e fuori le mura domestiche.

Come ci racconta in un mirabile libro appena uscito, Eva Cantarella ({Dammi mille baci uomini veri e vere donne nell’antica Roma}, ed. Feltrinelli): “La prostituzione, insomma, era una professione socialmente utile: e come tale godeva di una certa protezione, sulla quale torneremo più avanti”.

In altri termini: il comportamento sessuale delle donne nell’antica Roma era sottoposto a una “strettissima regolamentazione” in modo che fornisse sempre e ovunque la possibilità “dell’autocelebrazione della prorompente virilità dei romani”.

Le prostitute servivano, dunque “allo sfogo“ della virilità. E se uno è ormai anziano si può presumere che delle escort e delle ragazze abbia bisogno per mantenere in qualche misura l’illusione della virilità potente.

Insomma, Berlusconi magari “utilizza” i corpi femminili come antidoto contro la paura fobica di invecchiare che per un maschio significa quasi sempre la paura perdita della potenza del fallo. Pertanto, la professione di ”lavoratrici del sesso” potrebbe essere considerata ufficialmente nell’ambito delle professioni delle “relazioni d’aiuto”.

Ma si sa, vuoi l’ideologia cattolica, vuoi la necessità di mantenere il controllo sulla donna, si legittima lo sfogo sessuale maschile; uno stereotipo ancora dilagante.
_ Di pari passo si esalta il matrimonio eterosessuale e monogamico per la famiglia del Mulino Bianco.

L’etnologa Paola Tabet nel suo saggio “{La grande beffa, sessualità delle donne e scambio sessuo-economico}” (ed.Rubbettino), seguendo l’interpretazione di Lévi Strauss, sostiene che anche nelle nostre società i matrimoni sembrano contratti tra due persone “ma sono solo aspetti di cicli di reciprocità più lunga tra uomini”.

Il legame di reciprocità che fonda il matrimonio non viene soltanto stabilito tra donne e uomini, bensì tra uomini mentre le donne ne sono l’occasione.
_ Si chiede P.Tabet con quali conseguenze per la sessualità femminile di questa posizione di oggetto delle donne?
_ Certamente un’asimmetria e una non reciprocità “per cui esse non possono che fornire servizi”. In famiglia e fuori.

L’avvocato onorevole Ghidini non ha forse affermato che Berlusconi per le feste a palazzo Grazioli è stato un “utilizzatore finale” delle escort?
_ C’è molta ipocrisia in questo super scandalizzarsi per i comportamenti maschilisti di Berlusconi.

E. Cantarella spiega come fin dall’antica Roma ci sono stati amori possibili e amori dovuti. Questi ultimi non erano oggetto di biasimo ed erano consentiti solo agli uomini. “Per le donne esistevano solo gli amori dovuti.”
_ Tutto molto chiaro, tutto molto esplicito. Poi, soprattutto a partire dal cristianesimo, tutto molto implicito, non detto.
_ E siamo a questo punto.

Dunque, ripeto, il corpo delle donne è da intendersi come servizio, sia che serva al mantenimento e alla cura della specie, sia che serva al godimento dei maschi e alla conferma della loro potenza.
_ Poi, certo, se ne può liberamente far uso per guadagnarsi da vivere.