Domenica 13 febbraio, le donne italiane sono scese in piazza anche a Bruxelles per gridare il loro «{ ras-le-bol } » di fronte a una situazione politica retrograda e ad un presidente del Consiglio dei Ministri che minaccia la loro dignità, ingessandole nei ruoli di mogli, madri… o più semplicemente di oggetti sessuali. « {Quando Angela Merkel è diventata cancelliera, ha promesso di aumentare gli asili nido per favorire il ritorno delle donne sul mercato del lavoro, Berlusconi le ha invitate a trovarsi un marito ricco.. } » dice una delle organizzatrici. « {Io non sono in vendita } », « {Berlusconi vergogna per l’Italia } », « {Ca suffit-Basta…} » « {Basta Berlus-connerie, liberté pour l’Italie } » recitano gli striscioni in italiano, francese, inglese e spagnolo appesi ai cancelli della Bourse.