In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione
della violenza sulle donne, Amnesty International ha esortato l’Unione
europea e tutti gli stati del Consiglio d’Europa a firmare e ratificare la
Convenzione sulla prevenzione e sulla lotta contro la violenza sulle donne
e la violenza domestica, adottata dal Consiglio stesso. Ad oggi, 17 paesi del Consiglio d’Europa hanno firmato la Convenzione,
l’Unione europea ancora no.

Amnesty International giudica inaccettabile che in Europa, ogni giorno una
donna su cinque subisca violenza.
‘Affinche’ le donne possano sentirsi sicure nelle strade, nei posti di
lavoro e nelle loro case, i singoli stati e l’Unione europea devono
affrontare tutti gli aspetti della violenza sulle donne, come la
prevenzione, la tutela, i procedimenti legali e i risarcimenti’ – ha
dichiarato Nicolas Beger, direttore dell’Ufficio di Amnesty International
presso le istituzioni europee.

Negli ultimi due anni, la Commissione europea e il Consiglio dell’Unione
europea, sotto le presidenze di Svezia, Spagna e Belgio, hanno realizzato
passi avanti significativi per contrastare la violenza sulle donne,
attraverso l’adozione di una Carta delle donne, di una strategia per
l’uguaglianza di genere e la promessa di una strategia europea per
combattere la violenza sulle donne. Tuttavia, a queste azioni non e’
ancora corrisposto un impegno concreto.

‘L’impegno dell’Unione europea a lottare contro la violenza sulle donne
dev’essere rilanciato. Attraverso la firma della Convenzione del Consiglio
d’Europa, sara’ possibile assicurare che l’Europa diventi una zona a
tolleranza zero per la violenza sulle donne e che le donne e le ragazze
siano protette da ogni forma di violenza’ – ha concluso Beger.

{{Ulteriori informazioni }}

La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro
la violenza sulle donne e la violenza domestica e’ un trattato
internazionale dettagliato e giuridicamente vincolante, che contiene
misure per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e i
procedimenti penali per i colpevoli.

Adottata nel corso della sessione del Comitato dei ministri del Consiglio
d’Europa del 10 e 11 maggio 2011 a Istanbul, la Convenzione e’ stata
salutata da Amnesty International come un importante passo verso la fine
della violenza sulle donne in Europa. Entrera’ in vigore una volta sara’
stata ratificata da 10 stati. La Convenzione e’ aperta agli stati membri
del Consiglio d’Europa ma possono aderirvi altri stati e la stessa Unione
europea. Finora, e’ stata firmata da 17 paesi mentre nessuno l’ha ancora
ratificata.

L’Italia non ha ancora firmato la Convenzione. Amnesty International
ritiene che la firma e la conseguente ratifica di questo strumento
internazionale da parte dell’Italia sia un passo indispensabile per
proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza.