Perché la campagna obiettiamo gli obiettori sia efficace intendiamo costruire una rete con le
associazioni di migranti, con le associazioni in difesa della salute e dei
diritti del malato, con chi opera nei consultori e negli ospedali pubblici.
Per questo vi invitiamo ad intervenire all’assemblea che si terrà a Milano
mercoledì 2 aprile alle 21 c/o USI-Sanità, viale Bligny 22 (scala sinistra,
terzo piano).In Italia fra i tanti diritti negati si sta aggravando la situazione per
quanto riguarda l’interruzione volontaria di gravidanza, che soprattutto le
donne migranti e le giovani pagano in prima persona, convinte che in questo
paese l’aborto sia un diritto garantito e spesso completamente disinformate
su quello che costituisce, invece, il vero nodo: l’obiezione di coscienza.

Negli anni recenti si è infatti assistito al {{moltiplicarsi esponenziale del
numero di obiettori e obiettrici negli ospedali}} e le donne si trovano
costrette a subire continue umiliazioni e a sopportare interminabili
pellegrinaggi fra ospedali nella speranza di poter usufruire di un diritto
garantito dalla legge 194/78, spesso finendo con l’optare per forme di
aborto clandestino che mettono in serio pericolo la propria vita.

Per contrastare efficacemente questo stato di cose, nel febbraio scorso
abbiamo lanciato a livello nazionale la campagna [Obiettiamo gli
obiettori->http://www.vieneprimalagallina.org/campagna],
che è stata immediatamente recepita e rilanciata in diversi territori da
altri gruppi di donne, dal Friuli alla Sicilia.

Il senso di questa campagna è di {{rompere l’omertà che si è costituita
intorno al sistema-obiezione, di scardinare il clientelismo}} che si alimenta
anche di questo sistema, di esercitare una forte pressione e
delegittimazione nei confronti di chi cerca di imporre alle donne scelte non
volute, di accorciare i tempi di attesa per l’IVG e arginare il fenomeno
crescente degli aborti clandestini.

– {{Per informazioni}} maistatezitte@autistiche.org, no_obiettori@autistiche.org