Il Coordinamento donne e la Segreteria CGIL di Roma e del Lazio ritengono necessario mobilitarsi per una campagna a sostegno di politiche finalmente serie ed efficaci contro tutte le forme di violenza sulle donne.Gli odiosi stupri accaduti nelle prime settimane dell’anno, così come l’omicidio delle due donne nella loro abitazione nel quartiere tuscolano, probabile frutto di un dramma familiare, ripropongono il problema della violenza contro le donne in tutta la sua drammatica evidenza e complessità.

Le donne della Cgil di Roma e Lazio, rifiutano la violenza , ma anche la strumentalizzazione politica e l'{{utilizzo di tali episodi per fomentare l’intolleranza verso gli immigrati, la paura del diverso e del disagio sociale}}.
Non servono battute di spirito o la militarizzazione del territorio.
_ L’odio e la sopraffazione non conoscono nazionalità, colore della pelle, nè condizione sociale, come d’altronde gli stessi eventi di questi giorni dimostrano.

Le statistiche ci dicono che {{una donna su tre subisce una qualche forma di violenza nell’arco della propria vita}} e la maggior parte di queste sono perpretrate nell’ambito domestico e familiare.

_ Affichè le donne possano finalmente vivere e circolare in piena serenità e sicurezza occorre {{superare la demagogia ed affrontare il tema della prevenzione}} seriamente attraverso il governo del territorio, la riqualificazione delle periferie, il rafforzamento dei servizi di mobilità,- in special modo nelle ore serali e notturne, con attenzione al problema della sicurezza -, il potenziamento dei mezzi a disposizione delle forze dell’ordine e l’accelerazione dei tempi dei processi e la certezza della pena.

Ma è altresì indispensabile {{promuovere, a partire dalla scuola e dai mezzi di comunicazione una cultura del rispetto nei confronti della donna}} e della sua immagine, un rafforzamento dei Centri antiviolenza e dell’assistenza legale e psicologica gratuita, la rapida approvazione dei disegni di legge sullo stalking e sulle molestie sessuali.