image002INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO FORMATIVO  Gli obiettivi a cui fa riferimento il presente progetto di formazione sono orientati ad identificare le questioni che  possono rappresentare, nell’attuale panorama legato alla violenza di genere, eventi di una qualunque criticità. Il riferimento non è tanto alla capacità procedurale delle volontarie, ma alla gestione di eventi che sono complessi sul versante della gravità della violenza subìta dalle donne, dalle problematiche connesse alle procedure di tutela e di percorsi legali, dalla complessità delle situazioni nelle quali le donne devono sapersi orientare per un efficace percorso di affrancamento.

Si sono quindi individuati 5 elementi che costituiscono i nodi operativi soprattutto per le volontarie dell’accoglienza con minore esperienza. In ogni caso, le situazioni che hanno rappresentato elementi di criticità sono stati evidenziati dalle stesse volontarie, pur trattandosi di donne che hanno comunque effettuato un concreto e coerente percorso di affrancamento dalla violenza. Ci si pone sempre il tema di quali siano state le procedure efficaci, ma anche le competenze nell’accompagnamento e nell’orientamento alle risorse delle reti territoriali e l’efficacia dei riferimenti sul territorio, come anche la coerenza nelle rispettive procedure, tendenti spesso a frammentare l’esperienza delle donne anziché offrire percorsi coerenti e integrati.

Risultati attesi.

L’interazione tra volontarie dell’accoglienza con pregressa esperienza e le nuove aspiranti volontarie è elemento essenziale per acquisire le dinamiche del confronto e della relazione, elementi indispensabili per una efficace gestione dei casi accolti.

Ma oltre agli aspetti legati all’efficacia operativa, è indispensabile poter contare sulla personale gestione emotiva nei casi accolti, sulla valorizzazione e integrazione delle differenze culturali, sulle aspettative che possono variare in funzione dell’età della donna, della sua provenienza, dal tipo di violenza subìta fino alla presenza o meno di figli, soprattutto se minori. Un tema che risulterà particolarmente importante è l’accoglienza di madri con figlie, maggiorenni o minorenni, tutte vittime a diverso titolo di violenza di genere, anche se a volte in forme diverse.

image001image003Calendario del corso

  • 4 ottobre 2016 dalle ore 9 alle ore 13 – primo modulo –  Le specifiche ripercussioni della violenza sul vissuto delle donne straniere: problemi di linguaggio e formulazione del caso
  • 11 ottobre 2016 dalle ore 9 alle ore 13 – secondo modulo – Aumentare le particolari competenze comunicative nei confronti delle donne accolte
  • 18 ottobre 2016 dalle ore 9 alle ore 13 – terzo modulo – Il tema della considerazione reciproca tra volontaria e utente quale aspetto relazionale utile a condividere un efficace percorso di affrancamento
  • 25 ottobre 2016 dalle ore 9 alle ore 13 – quarto modulo – Confronto sulla validità/efficacia degli strumenti utilizzati (scheda di accoglienza, valutazione degli indici di vittimizzazione, valutazione dei rischi, orientamento alle risorse interne e alle opportunità del territorio)
  • 8 novembre 2016 dalle ore 9 alle ore 13 – quinto modulo – Donne e genitorialità: in particolare nelle situazioni in cui sono vittime di violenza e vengono accolte una madre e la/e propria/e figlia/e.
  • 15 novembre 2016 dalle ore 9 alle ore 13 – sesto modulo – incontro di feed back su tutto il percorso formativo.

 

Tutti gli incontri si terranno presso la sede del Telefono Rosa Piemonte di Torino, in via Assietta 13/a.

 

Per info scrivere a: telefonorosa@mandragola.com