Domenica 27 maggio 2018, ore 19  appuntamento alla cattedrale di Sorrento (NA)   Noi ci saremo. Chi denuncia, come si dice, dimostra coraggio.
Noi pensiamo che questa donna, la turista inglese stuprata dal branco nel 2016 mentre era in vacanza, come tutte le donne che denunciano, col suo coraggio supporta una parte essenziale della nostra esistenza. Oltre il coraggio non solo il servizio alle altre vittime, ma anche e soprattutto la resistenza necessaria a chi mina il personale e pubblico essere donne libere additando l’estraneità e l’inammissibilità della violenza nel vivere femminile. La denuncia, sì coraggiosa, è necessaria a rafforzare la nostra identità e verità: quella a cui noi crediamo e che proclamiamo perchè l’evidenza, di fronte al branco connivente, non basta.
Gli attacchi feroci subiti dalla vittima e da noi tutte in questi giorni, ci spingono non solo ad esserci, ma a prendere parola ogni volta che sarà necessario.
Domenica, e non solo, saremo con il Comitato delle donne della Penisola Sorrentina affidandoci per ogni azione legale alle promotrici rappresentate dalle avvocate Elena Coccia e Giorgia De Gennaro.