Alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen

All’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,Josep Borrell

Al Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte

Al Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio

Alla Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati

Al Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico

Gli Stati Generali delle Donne chiedono che si metta in moto una concreta azione diplomatica perché:
• cessino le ostilità e le manovre di invasione del territorio curdo da parte dell’esercito turco;
• si dia mandato a una delegazione internazionale per assicurare la fine della guerra e il rispetto dei confini;
• si inviino aiuti umanitari;
• si apra una sessione dedicata nel Parlamento Europeo e in quello Italiano;
• si chieda che il caso sia messo con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Noi donne viviamo con dolore la situazione al confine tra Turchia e Siria, zone storicamente abitate dal popolo curdo.
L’esercito, formato interamente da donne e uomini di etnia curda, è stato negli ultimi anni alleato delle forze occidentali e protagonista nel respingimento dell’avanzata dell’Isis e ha salvaguardato la sicurezza dell’Europa e del nostro Paese.

Chiediamo azioni immediate e decise a fianco del popolo curdo ed in particolare delle attiviste dei diritti delle donne.