festivalRiceviamo da Fabio questo scritto e volentieri lo pubblichiamo

Un’altro mondo possiabile che si concretizza in Valsusa…Anche io nel mio piccolo non posso che dire GRAZIE ALLA VALSUSA per  tutto questo…  Festival dell’Alta Felicità, ci rivedremo presto!

Si è concluso da poche ore il Festival Alta Felicità e tra uno “smontaggio” e l’altro si tirano le prime somme di questa incredibile esperienza.

I volti delle migliaia di persone che hanno attraversato la valle basterebbero a rendere l’idea di come Venaus sia diventata, per pochi giorni, il centro di un mondo “diverso”, dove il piacere di stare insieme e condividere il proprio tempo sono state le protagoniste assolute.

Tanto impegno da parte dei No Tav impegnati in turni lunghissimi a grigliare, cucinare, garantire la sicurezza per tutti e tutte, i bar, i trasporti, le questioni tecniche e logistiche, la regia, la gestione del palco, le gite ed escursioni, i reading, i dibattiti, i laboratori ecc.

Ognuno di noi ha messo a disposizione le proprie capacità e il proprio entusiasmo, sapendo che per tutti gli altri era esattamente lo stesso.

Volevamo mostrare qual è lo spirito che vive all’interno della lotta No Tav e dai rimandi che ci arrivano da tantissime persone di tutta Italia crediamo proprio di esserci riusciti.

Noi siamo questo e la dura lotta che portiamo avanti, contro la militarizzazione del territorio, le continue intimidazioni da parte della questura e della procura cittadine e la devastazione della valle, sono anche il prodotto della forza che questa comunità ha saputo costruire in tanti anni. L’altra è la convinzione di essere nel giusto, per questo non ci siamo mai inginocchiati di fronte al potere e mai lo faremo.

Abbiamo raccontato anche di molte altre lotte che dai monti del Kurdistan, passando da Taranto, dalla Terra dei Fuochi e dai Paesi Baschi, arrivano fino alla nostra valle perchè l’obiettivo è sempre lo stesso, la lotta è una sola.

Questa tre giorni ci restituisce un grande entusiasmo e la consapevolezza rinnovata che possiamo fare tutto, se siamo uniti.

Da domani ripartiamo da questo, con la ferma consapevolezza che solo continuando la nostra lotta potremo liberare i nostri compagni in carcere e tutti gli altri sottoposti ancora a misure cautelari.

Ripartiremo dalla difesa del nostro territorio e dall’attacco di quel cantiere, emblema di un sistema che per quanto ci riguarda non ha più motivo di esistere.

In questi giorni molti hanno rosicato, tentato di disturbare e appannare la semplice meraviglia di questa esperienza: non possono niente contro di noi e pensiamo che, in fondo, lo sappiano bene.

Ringraziamo tutti coloro che sono venuti in Valsusa e che ci hanno permesso di vivere questi giorni all’insegna dall’Alta Felicità.

Portate la nostra lotta nelle vostre città e consideratevi i benvenuti ogni volta vogliate tornare.

Ci vedremo presto, sui sentieri di queste montagne e in tutte le piazze in cui la parola “lotta” è sinonimo di libertà.

Avanti No Tav!

notav.info 26 luglio 2016 at 03:30