Si è concluso il 12 aprile alla Farnesina il Foro italo-latinoamericano per l’uguaglianza di genere, organizzato dal ministero degli Esteri e dall’organizzazione internazionale latinoamericana Iila. L’evento, il primo dal punto di vista istituzionale, si colloca tra le misure atte a favorire la realizzazione dell’ Obiettivo n.5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile:

“Raggiungere la parità di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”.

La giornata del 12 aprile è stata divisa in due diverse sessioni di lavoro, la prima, dedicata ad una discussione generale sulle misure adottate in ambito nazionale e internazionale a favore della parità di genere – ad intervenire, tra i presenti: Evelyne Sainvil, ministra della Condizione Femminile e dei Diritti della Donna di Haiti, Nilda Romero Santacruz, ministra della Donna del Paraguay, Giorgio Marrapodi, direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo, i viceministri di Nicaragua, Bolivia e Repubblica Dominicana e la direttrice America Latina del SEAE, Commissione Europea, Edita Hrdà –  la seconda alle testimonianze di esponenti delle organizzazioni governative italiane e latinoamericane, che hanno riportato modelli di successo sperimentati nel contrasto al fenomeno della discriminazione di genere.

“La parità di genere”, secondo quanto riportato nella premessa all’Obiettivo n.5 dell’Agenda 2030: “non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace. Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, e a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici promuoverà economie sostenibili.”

Su questo punto in particolare ha portato l’attenzione l’ambasciatrice di Panama e presidente dell’ organizzazione internazionale Iila Ana María de Léon, nel discorso in apertura del Foro del 12 aprile,  dichiarando che se ci fosse la parità di genere: “ci sarebbero 10,5 milioni di posti di lavoro in più entro il 2050” e “un aumento del Pil in Europa tra il 4% e il 10%”. L’ambasciatrice, citando un recente rapporto del World Economic Forum, ha poi sottolineato l’importanza di incentivare la partecipazione delle donne a ricoprire posizioni di leadership, ricordando come oggi “solo il 22% delle donne” che partecipano all’economia globale occupa questo tipo di posizione.

Ad intervenire sul tema anche Annaclaudia Servillo, dirigente Servizio per gli interventi sociali del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, sottolineando che: “Le donne rappresentano metà della popolazione mondiale, tuttavia il loro contributo alla vita economica e sociale è ancora lontano dall’essere all’altezza delle loro potenzialità”.

La ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, presente al Foro, ha dichiarato che: “La donna in Italia ha una libertà solo virtuale, che non ha corrispondenza con la realtà effettiva. Una donna può andare a lavorare, ma ad esempio si dà per scontato che gli oneri familiari spettino alla donna. Se una donna vuole fare carriera e deve gestire il carico familiare da sola, avrà maggiore difficoltà e questo non è accettabile. Finché non ci sarà una parità effettiva e una equa distribuzione degli oneri familiari, non ci sarà parità.” A seguire la menzione, tra le misure di contrasto alla violenza di genere, della “legge Codice Rosso”, approvata di recente: “che impone alla giustizia italiana di aiutare le donne entro tre giorni dalla denuncia della violenza” e della forte necessità di “un’alleanza fra donne”.

“Abbiamo proposto un’alleanza di reti e contatti e un foro di scambio di buone pratiche, da dove siamo certi che nasceranno iniziative e progetti concreti” ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri Ricardo Antonio Merlo nel suo discorso a conclusione del Foro,  specificando come il programma attuato finora per il contrasto e la repressione degli abusi, rappresenta “un approccio valido ma non sufficiente” e si necessita “più che mai di nuovi comportamenti basati su cambiamenti profondi, sociali, culturali e normativi” e attraverso l’attuazione di “progetti mirati”.

Il Foro italo latinoamericano per l’uguaglianza di genere si presenta come la prima di una serie di iniziative che vedono il ministero e l’Iila impegnati nella costruzione di azioni tese a “favorire l’uguaglianza di genere”, “l’empowerment delle donne e delle bambine” e “l’adozione di riforme per l’uguaglianza dei diritti”.

 

 

L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità latinoamericane e italiane:

Ministra della Donna del Paraguay, Nilda Romero Santacruz

Ministra della Donna di Haiti, Evelyne Sainvil

Vice Ministra della Donna della Repubblica Dominicana, Virmania Arzeno

Vice Ministra della Donna del Nicaragua, Darling Carolina Rίos Munguίa

Direttrice dell’Istituto Nazionale della Donna di Panama, Liriola Leoteau

Direttrice del Vice Ministero Uguaglianze di Opportunità della Bolivia, Lili Karina Marconi Ticona

Direttrice regionale Aggiunta di ONU Mujeres, Lara Blanco

Direttrice della Fondazione UE-LAC, Paola Amadei

Segretario Esecutivo Aggiunto della CEPAL, Mario Cimoli

Direttrice America Latina del SEAE, Commissione Europea, Edita Hrdà

Direttrice dei programmi del Real Instituto Elcano di Madrid, Maria Solanas

Direttore dell’Ufficio per l’Europa della CAF, Madrid, José Antonio Garcia Belaunde

Responsabile uguaglianza di genere del MAIE, Argentina, Maria Celeste D’Incà

Segretaria Generale della FIIAPP, Madrid, Inmaculada Zamora

Responsabile tematiche di genere, Direzione America Latina di DEVCO, Commissione Europea, Marcella Veneziani

Sindaca di Ibarra, Ecuador, Andrea Scacco

Direttrice dell’Istituto Nazionale della Donna dell’Argentina (videomessaggio), Maria Fabiana Tuñez

Responsabile piattaforma “Las argentinas trabajamos”, Argentina, Marlise Ihlesca Josami

 

Da parte italiana:

Ricardo Merlo, Sottosegretario di Stato agli Esteri, MAECI, co-promotore dell’Evento con l’IILA

Giulia Bongiorno, Ministro della Pubblica Amministrazione

Elisabetta Belloni, Segretario Generale del MAECI

Giorgio Marrapodi, DG DGCS

Luca Sabbatucci, DG DGMO

Antonella Cavallari, Direttore America Latina DGMO MAECI

Luca Maestripieri, DG AICS

Raffaella Pavani, Consigliere, Direzione America Latina DGMO MAECI

Annaclaudia Servillo, Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Maurizio Mosca, Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Simona Lembi, Presidente Commissione pari opportunità dell’ANCI, Consigliere a Bologna

Antonella Paloscia, Presidente Comitato pari opportunità della Polizia penitenziaria

 

Per l’IILA, Organizzazione internazionale italo-latinoamericana:

Ana Maria de Leon, Presidente e Ambasciatrice di Panama in Italia

Aparicio Vedia, Vice Presidente e Ambasciatore della Bolivia in Italia

Donato Di Santo, Segretario Generale

José Luis Rhi-Sausi, Segretario Socio Economico

Florencia Paoloni, Segretaria Tecnico Scientifica

Rosa Jijon, Segretaria Culturale

Gianandrea Rossi, Direttore Esecutivo