Dal 7 novembre al 4 dicembre Centro Studi Cappella Orsini, via Grottapinta, 21 Roma.

In collaborazione con Luxluxury Group International Italy/Switzerland.   La mostra sarà visitabile il pomeriggio dal lunedi al sabato dalle ore 14 alle ore 19, salvo giorni festivi.    Per celebrare il corpo femminile nella sua più intima essenza, il Centro Studi Cappella Orsini organizza una  rassegna artistica e culturale.

In oltre 30 millenni di rappresentazione della vagina si è passati dalla mera descrittività alla rimozione per arrivarne all’esaltazione. Dalla preistoria al medioevo la vagina è stata simbolo di fecondità e dunque le immagini che la descrivono usano gli strumenti espressivi che caratterizzano le culture antiche completamente prive di malizia.

Il tabù della nudità ha scatenato fantasie visionarie prevalentemente da parte di artisti maschi.  Nella mostra oltre  trenta  opere di artisti storici ma anche giovani esprimono una nuova freschezza nel rappresentare la vagina e tutti i fenomeni ad essa collegati: abuso della donna, prevaricazione, gioia erotica, indagine scientifica, esplorazione psicologica. Quello che conta è la testimonianza rispetto ad uno dei più mascroscopici fenomeni di rimozione colletiva che umanità abbia mai vissuto.

GLI ARTISTI  LUCIO FONTANA, ROBERTO CRIPPA (omaggio ad  ALBERTO BURRI), ANDRÈ MASSON WEICHEN TANO FESTA,MIMMO ROTELLA, MINO MACCARI,PINO PASCALI, OMAR RONDA, FRANCO GENTILINI, RENATO GUTTUSO, GRELO, LUIGI PETRACCHI, BECKY HETHERINGTON, MARGERITA SPANI, LUCIA DI PASQUA, ANGELA SCAPPATICCI, LISA YACHIA, LUCA THEODOLI, FRANCESCA CARLE, SUSANNA MICOZZI, MASSIMILIANO KORNMULLER,  AUGUSTO BALOSSINO, ANNA ZILLI, ILARIA PORRI,  OLYMPIA DOTTI, ANTONELLA FRANCESCONI,   MARTA CAVICCHIONI,  MARIA CARLA MANCINELLI,  NICOLE AUÈ , GAIA FRANCHETTI, SALVATORE LOPEZ , CAROLINA FERRARA, MASSIMO D’ANGELO, AUGUSTO ORESTINI,  ROBERTO LUCIFERO, STELLA SATOLLI, ELVIRA CHIODINO