Da venerdì 16 febbraio si apre il festival La scena delle donne con un susseguirsi di spettacoli, incontri e workshop che ruotano intorno al tema del desiderio femminile. Esplorare il desiderio delle donne è una proposta di strategia culturale per contrastare la violenza di genere sostenendo l’affermatività e la forza femminile. Rincorrere i propri sogni e ciò che soddisfa e gratifica non è infatti ancora una naturale propensione delle donne, abituate ad essere oggetto e non soggetto del desiderio ed a disconoscere la propria differenza, rischiando così di incollarsi addosso l’identità maschile intesa come neutra ed universale.  Al via quindi uno sguardo sull’altra metà del cielo del desiderio nelle sue coniugazioni dal piacere all’ambizione, al successo e, nella sua negazione, nelle derive della violenza.

Si inizia con il monologo-dialogo dal tono sarcastico di Bruna Braidotti, direttrice artistica del Festival, seguito subito dopo da Valeria  Palumbo, giornalista ed attrice  che  apre il sipario sulle  trasgressive  matrone romane, e a seguire una proposta originale e accattivante  quale il workshop di burlesque teatrale con la nota e stimata professionista Sweet Pepper alla scoperta del piacere di piacersi . A marzo ospiteremo a Pordenone una proposta internazionale con la drammaturga  Lene Therese Teigen  il cui testo Mater Nexus verrà interpretato dalle “Dicken’s sisters”, un gruppo di attrici pordenonesi formatosi qualche anno fa e che occasionalmente si ritrova insieme per proporre spettacoli  al femminile. A seguire le proposte di successo della Compagnia di Arti e Mestieri quali La Commedia delle donne (premio 2013 Mariangela Melato) che indaga sui desideri delle donne fra ambizioni artistiche professionali e maternità e alcune altre novità del panorama teatrale femminile come Kitchen stories con Ernesta Argira, come una storia d’amore tra persone di diverse culture possa riuscire a sanarsi grazie ad un ingrediente di cucina, all’ Auditorium Vendramini, e 8 marzo ad essere in difficoltà per sulla tematica delle differenze culturali e  di come la cucina possa far trovare la giusta  soluzione. Un’ altra novità di questo festival è lo spettacolo 8 marzo. Non più befane, non più madonne ma finalmente donne, divertentissima performance in stile commedia dell’arte con la regia del Maestro Carlo Boso a Palazzo Ragazzoni a Sacile. Chiuderà il festival lo spettacolo tragicomico sulle “gioie” della maternità Panorama Maternage con Bianca Manzari

Il calendario completo della rassegna di spettacoli.
Venerdì 16 febbraio
Centro civico Cordovado ore 20.45
DIALOGO ESTREMO DI UNA DONNA
di e con Bruna Braidotti e Nicola Milan
Il tema della violenza alle donne viene sviscerato per arrivare al nucleo del problema: una cultura che denigra di
fatto la donna e che le donne accettano o tollerano. Il dialogo, in cui si chiede alle donne di essere parte in causa attiva, è provocatorio, sarcastico pungente ed ‘estremo’ per scuotere
le donne a ricominciare la loro giusta rivolta e rifare il mondo da capo.

sabato 17 febbraio
Pordenone – Saletta Degan Biblioteca Civica ore 20.30
L’ELOGIO DELLA ZIA GIULIA.
Ovvero, perché le antiche romane fecero la differenza
Racconto teatrale di Valeria Palumbo Voce narrante Paola Salvi e Valeria Palumbo musiche di Carlo Rotondo
la storia di Roma che include le donne è una storia di
lotte di potere, di alleanze strategiche, matrimonio, sangue, odi e divorzi, ma anche una storia di incredibili prove di intelligenza, coraggio e trasgressione. Di libertà e curiosità. Le donne a Roma hanno fatto la differenza.

23/24/25 febbraio
Pordenone Scuola popolare di teatro via san Valentino, Pordenone WORKSHOP DI BURLESQUE Con Sweet Pepper
venerdì 19.30 – 22.30, sabato 24 16.00 – 20.00 , domenica 25 febbraio 10 – 13. 00
Tre giorni di full immersion per rafforzare la consapevolezza del proprio corpo mettendo in mostra con divertimento ed ironia le doti più spiccate di sé.

Venerdì 2 marzo Grado
Auditorium Biagio Marin ore 20.30 LUISA
di e con Bruna Braidotti
Un monologo che si snocciola aspro e dolente che lasci al non detto le parti più mostruose alle parole la possibilità dell’emozione.

Martedì 6 marzo
ex Convento di San Francesco
ore 18.00
Incontro con Lene Terese Teigen- House of Stories di Oslo.
Lene Teigen drammaturga e regista norvegese, impegnata per la diffusione della drammaturgia femminile nel mondo converserà con il pubblico sulle donne e il teatro.

ore 20.45
MATER NEXUS di Lene Therese Teigen
con Bruna Braidotti, Claudia Contin, Silvia Corelli, Sonia Cossettini, Monica Gizi, Bianca Manzari, Viviana Piccolo, Enrica Schittar
Il Legame della madre sta alla base delle vite e degli incontri delle nove protagoniste . Uno scenario quotidiano di piccoli e grandi problemi fra sorelle, amiche , figlie e madri, mentre il tempo scorre nella sua ciclicità. Una fotografia del mondo femminile in cui ogni donna può riconoscersi.

Mercoledì 7 marzo
Sala Enal Tiezzo di Azzano Decimo
e
giovedì 8 marzo
Teatro Comunale di Fiumicello ore 20.45
LA COMMEDIA DELLE DONNE
Primo Premio Drammaturgia Femminile ‘Mariangela Melato’ – Roma 2013 ,di e con Bruna Braidotti e Bianca Manzari
Due attrici devono mettere in scena la Casanova di Goldoni. Le storie personali delle due si intrecciano con quelle dei personaggi goldoniani, in un canovaccio originale in cui si rivelano le conflittualità femminili e le contraddizione di chi vuole vivere di teatro in Italia

Venerdì 9 marzo
auditorium delle scuole Medie Porcia ore 20.45
RACCONTI DI UNA CITTA’INDUSTRIALE
Di e con Bruna Braidotti e con Romano Todesco
In scena lo sviluppo industriale eccezionale di Pordenone e del suo hinterland di cui furono protagoniste anche le donne, le prime temerarie che ebbero il coraggio di affermare le proprie aspirazioni di equità nel mondo del lavoro. Scorrono nel racconto le vicende della città dalla crescita alla crisi.

Giovedì 15 marzo
Teatro Vendramini Pordenone ore 20.45
KITCHEN STORIES #1: TUTTO L’AMORE È CLANDESTINO
di Barbara Alesse e Ernesta Argira
Il desiderio e l’amore Cosa c’è di più desiderabile dell’amore per una donna? E cosà c’è di più desiderabile del
cibo ? i due desideri sono pefettamente compatibili .
Lo spettacolo parla di una ricetta di cucina e di un amore clandestino perché a provarlo è un clandestino.
In scena le peripezie di chi vive in Italia da
clandestino e le diversità culturali che neanche l’amore riesce a cancellare. Solo un ingrediente che manca nella
ricetta potrà risolvere le difficoltà , racchiuso in un barattolo misterioso.

Venerdì 16 marzo ore 20.45
Auditorium Bellavitis – Viale Venticinque Aprile, UDINE
Sabato 17 marzo Buje ( Croazia )
Sabato 23 marzo Auditorium Biagio Marin Grado ore 20.45
I T A L I A
premio “Donne e teatro” Roma 2007
di Bruna Braidotti , con Bruna Braidotti e Bianca Manzari
Momenti della storia italiana dalla guerra al voto alle donne del 1946, scorrono con levità secondo la particolare visione di una donna del popolo che insieme alla sorella è andata dal Friuli proprio negli anni della guerra a lavorare a Milano come cameriera.il racconto include attraverso la nipote della protagonista le giovani generazioni a cui la storia è dedicata.

Giovedì 22 marzo
Palazzo Ragazzoni Sacile ore 20.45
OTTO MARZO non più befane, non più madonne, ma finalmente donne
di Emanuela Bolco e Cinzia Brugnola con la collaborazione e la regia di Carlo Boso
Prendendo spunto dal’ 8 marzo 1917 quando a San Pietroburgo, per la prima volta nella storia della Russia, le donne ottennero il diritto di votare, lo spettacolo in un caleidoscopio di scene, canzoni, linguaggi e di stili, dal comico al drammatico, dal serio al semi-serio, secondo lo stile proprio
della Commedia dell’Arte, percorre la storia per scoprire come le donne abbiano contribuito allo sviluppo ed al mantenimento della democrazia.

Sabato 24 marzo ore 20.45
PANORAMA MATERNAGE
di Antonella Saccarola con Bianca Manzari
Cosa accade ad una donna con la maternità: entra nella IV^ dimensione. La vita si trasforma, si acquisiscono abilità da wonder woman, per poter partecipare, più o meno alla pari dei maschi , alla parata quotidiana della vita sociale. Un racconto ironico che affronta con un occhio femminile l’accidentato e sublime momento della maternità.