A dieci anni dalla legge sullo stalking e alla luce della recente vicenda Buscemi, abbiamo organizzato per lunedì 25 marzo nell’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna (ore 15,00) un incontro pubblico per fare il punto sull’applicazione della legge approvata nel 2009. All’incontro, promosso insieme alla Scuola Sant’Anna e all’associazione nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re.

Alla iniziativa intervengono: l’On. Mara Carfagna vicepresidente della camera dei deputati, ne discutono: Gaetana morgante Presidente Comitato Unico di Garanzia Scuola Superiore Sant’ Anna, Carla Pochini Presidente Casa delle donne di Pisa, Anna Loretoni Scuola Superiore Sant’Anna, Francesca Puglisi già presidente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Elena Biaggioni D.iRe Donne in rete, gruppo avvocate, Francesca Pidone Centro antiviolenza Casa della donna

 A questo link i primi dati su stalking e violenza sulle donne della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio.

La Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, è stata istituita in Senato con la Delibera 18/01/2017 e ha iniziato la propria attività il 19 aprile 2017.  Ha tra i suoi compiti:

 svolgere indagini sulle reali dimensioni, condizioni, qualità e cause del femminicidio, e, più in generale, di ogni forma di violenza di genere

 analizzare gli episodi di femminicidio che si sono verificati in Italia a partire dal 2011, allo scopo di orientare l’azione di prevenzione

 accertare il livello di attenzione e la capacità d’intervento delle autorità e delle pubbliche amministrazioni, centrali e periferiche, che devono svolgere attività di prevenzione e di assistenza.

La Commissione ha svolto un’intensa attività conoscitiva, elaborando in modo sistematico i dati forniti, durante le audizioni, soprattutto da ISTAT, Ministero dell’Interno e Forze dell’ordine.

I dati hanno posto nuovi interrogativi, evidenziando settori in cui appare necessario il miglioramento dei sistemi di rilevazione: nell’ambito giudiziario, in particolare, occorre sistematizzare i dati relativi a misure importanti come il divieto di avvicinamento e comunicazione, l’allontanamento urgente dalla casa familiare, l’eventuale attenuazione delle misure cautelari a seguito di percorsi riabilitativi del soggetto maltrattante.

In proposito la Commissione ha avviato la prima indagine mai realizzata in Italia, elaborando un questionario sull’applicazione della normativa vigente e inviandolo a tutte le Procure Generali e le Corti d’Appello. Gli esiti saranno presentati nella relazione finale