“Un’altra ragazzina si è ribellata per difendere la propria libertà. Per prima cosa la abbraccio e chiedo che le sia assicurata la massima tutela”, così Barbara Pollastrini, deputata del Pd e già Ministro delle Pari Opportunità, commenta la vicenda della quattordicenne di origini marocchine di Pavia che ha accusato la famiglia di vessazioni per i suoi comportamenti considerati troppo occidentali. “Sono passati ormai undici anni dalla scomparsa di Hina Saleem, la ventenne di Brescia uccisa dal padre perché voleva vivere e vestire come le sue amiche. Da allora, guerre e terrorismo insanguinano la Terra in nome di ideologie, interessi o prendendo a prestito una religione. Contemporaneamente in Italia migliaia di donne sono molestate, violate, morte per mano del partner: il fatto è che esiste un conflitto terribile per il potere sul corpo delle donne, simbolo dell’autonomia e della dignità di tutti. Ma resto convinta che proprio il coraggio e l’intelligenza femminile sappiano unirsi per costruire il dialogo interculturale e interreligioso che è unico antidoto contro l’odio. Da questo punto di vista è un passo importante il Patto per l’Islam Italiano siglato col Ministro Minniti, un atto che sancisce una reciprocità di diritti e doveri e che richiede il rispetto pieno dei valori della nostra Costituzione”, conclude Pollastrini.
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Ndr  –  Il Tribunale dei Minori di Milano ha deciso di togliere temporaneamente alla famiglia una ragazza marocchina di 14 anni e di affidarla ad una comunita’ per i maltrattamenti che a suo dire subiva dai famigliari. Padre, fratello e madre sarebbero arrivati anche a frustarla perche’ – ha denunciato lei – vestiva e si comportava troppo da ”occidentale”. Lo riporta oggi la Provincia Pavese, precisando che nei confronti dei parenti e’ stata avviata un’indagine. I famigliari si difendono sostenendo che intervenivano sulla figlia con severita’ solo per il suo comportamento a loro avviso molto riprovevole: non voleva piu’ andare a scuola, rientrava tardi, si vestiva in modo eccessivo. Di certo pero’ la ragazza e’ finita in ospedale per contusioni multiple, e per questo ha presentato denuncia. I giudici, in attesa dell’accertamento dei fatti, hanno deciso di affidarla provvisoriamente a una comunita’.