Manifesta 12, la biennale itinerante europea di arte contemporanea che si svolgerà a Palermo dal 16 giugno al 4 novembre 2018. Quest’estate anche gli edifici storici abbandonati o gestiti da privati, un patrimonio di circa 180 dimore, ospiteranno decine di eventi culturali, mostre e concerti. L’inaugurazione  è prevista per il giorno 15, ma già moltissimo si sta muovendo.

Il Giardino Planetario è il titolo di questa edizione che a Palermo identifica due temi fondamentali per l’Europa contemporanea: migrazioni e condizioni climatiche.

Sono quattro le sezioni principali della proposta curatoriale:

– Garden of Flows si concentrerà sulla tossicità, sulla vita delle piante e sulla cultura del giardinaggio esplorandolo in relazione ai beni comuni globali, all’interno dell’Orto Botanico in Via Lincoln, 2

– Out of Control Room investigherà il tema del potere nell’attuale regime di flussi globali. La location di questa sezione verrà rivelata nei prossimi mesi.

– City on Stage si rivolgerà alle opportunità esistenti nel centro e nelle periferie di Palermo per portare avanti progetti fin ora interrotti e mai realizzati. Collaborazioni produttive tra partner locali e stranieri con l’obiettivo di agire come catalizzatore verranno iniziate con l’obiettivo di poter dare l’avvio a iniziative a lungo termine in città.

– Il Teatro Garibaldi ospita una biblioteca, uno spazio caffetteria e sarà una delle sedi del programma degli eventi pubblici, tra cui dibattiti, workshop e proiezioni cinematografiche. Punto nevralgico della Biennale itinerante si trova in Via Teatro Garibaldi, 46-56.

Sicuramente le aspettative sono già alte per questa edizione, la seconda in Italia dopo quella in Trentino Alto Adige nel 2008, che invitò 230 artisti, architetti, scrittori ed esperti provenienti da tutto il mondo, e in 111 giorni di apertura totalizzò circa 100mila visitatori.

“Grazie al suo essere evento diffuso, partecipato e coinvolgente, Manifesta 12 sarà una grande occasione per incidere profondamente nel tessuto sociale, nelle relazioni fra le diverse aree città e fra i cittadini” ha detto Andrea Cusumano, Assessore alla Cultura del capoluogo siciliano. Mentre il Sindaco Leoluca Orlando ha dichiarato “Palermo  ha fatto della propria dimensione mediterranea un punto di forza;  della cultura dell’accoglienza e del rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno – a partire dai migranti – la propria visione.  Manifesta è la più grande biennale migrante del mondo e a Palermo non sarà paracadutata dall’alto ma interagirà con la città. Per questo il coinvolgimento straordinario di centinaia di palermitani ed associazioni, che ne preparano l’arrivo ma, soprattutto, ne fanno una sorta di grande start-up culturale della città, quando Palermo, nel 2018, sarà Capitale Italiana della Cultura. I luoghi della presenza di  Manifesta 12 – ha sottolineato Orlando – saranno in tutti i quartieri dell’intera città, perché le grandi opere d’arte non devono stare dentro il chiuso  dei musei, ma devono interagire con la  vita di ogni giorno. Per questo motivo, tra i soggetti protagonisti coinvolti in questi mesi ci saranno gli studenti, le associazioni sociali, le parrocchie. Tutte realtà di una città che vuole accogliere gli artisti di Manifesta con la stessa generosità con la quale accoglie i migranti”.

Per mantenersi informati sull’evoluzione della manifestazione il  sito di Manifesta.