Ragazze alla marcia palestinese ai confini di Gaza con Israele fotopubblicata da The New York Times il 6 aprile. La mobilitazione popolare, pacifica e di massa continua. L’esercito israeliano continua a sparare e uccidere manifestanti. Alla sera conteremo le nuove vittime: sono già almeno cinque.L’ONU denuncia l’uso eccessivo della forza contro civili. Patetico e inutile

La notizia ci indigna, ma purtroppo non ci stupisce “Non ci può essere giustizia nella colonizzazione”, ha affermato Ahed nel corso dell’udienza nel tribunale (militare) che l’ha condannata, con la madre Narimane, a 8 mesi di carcere e alla sospensione di una pena di tre anni.

In questi giorni l’avvocata Gaby Lasky ha preannunciato una prossima conferenza-stampa per denunciare gli ulteriori soprusi gravissimi nei confronti di Ahed, molestata sessualmente da uno degli ‘investigatori’ nel corso degli interrogatori.

La notizia è confermata in particolare dal giornalista algerino Mehdi  Aliouni: pesanti riferimenti al suo corpo, ai suoi occhi e ai suoi capelli, ‘staresti meglio distesa su una spiaggia’. Nella sua denuncia, l’avvocata ha scritto che uno degli agenti ha interrogato Ahed in modo inappropriato per una ragazza minorenne, il che equivale a molestie sessuali. Lo stesso agente ha detto a Tamimi che avrebbe arrestato i suoi parenti e li avrebbe interrogati se non avesse risposto alle sue domande. Lasky ha anche affermato che, nonostante Tamimi sia giovane, è stata interrogata contemporaneamente da due uomini senza la presenza di una donna nella stanza o di un addetto specializzato in interrogatori ai minorenni. “Questo dimostra che il sistema di applicazione della legge [israeliana] viola i diritti dei minori palestinesi”, ha anche scritto Lasky nella sua denuncia alla Procura generale israeliana.  I reporter di The Daily Beast hanno detto di aver visto il video esclusivo di un interrogatorio di Tamimi trapelato domenica, che, come riferito, mostra l’adolescente sopportare due ore di interrogatorio il 26 dicembre. Uno degli agenti che la interroga le dice: “Hai gli occhi come un angelo”, poi cerca di spiegare che lei è come sua sorella che “spende tutti i suoi soldi in vestiti”.Las ky informò i giornalisti, il ​​mese scorso, prima che la corte accettasse il patteggiamento, che “non c’è giustizia sotto l’occupazione e questo è un tribunale illegittimo”.

Queste ulteriori violenze contro Ahed ci indignano, certo, ma non ci stupiscono. A proposito: il collegio di difesa di Ahed ha depositato una richiesta di indagine sui fatti presso il tribunale ma le autorità israeliane competenti hanno

Secondo lìAgenzia giornalistica  The New Arab, o Al-Araby Al-Jadeed in arabo, le molestie sessuali e gli abusi, inclusi gli stupri, vengono usati abitualmente dalle autorità israeliane per umiliare e torturare prigionieri palestinesi, maschi e femmine.

 

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