Ieri mattina quaranta attivisti di Greenpeace Nordic hanno bloccato gli ingressi di Östrand, un importante stabilimento in cui si lavora cellulosa e che rifornisce Essity, principale azienda europea produttrice di fazzoletti, carta igienica, asciugatutto e tovaglioli.

Gli attivisti, provenienti da sette diversi Paesi, hanno posto un container sulla strada di accesso allo stabilimento, dove i camion consegnano il legname. Sono stati inoltre bloccati i binari usati per trasportare la cellulosa nello stabilimento di Östrand.

È stato infine aperto un grande banner con un messaggio diretto ad Essity: “Non gettare via le foreste”.

Essity (proprietaria del marchio Tempo) si rifornisce da aziende che stanno mettendo in pericolo preziose aree della Foresta Boreale.  Ed è inaccettabile che alberi secolari vengano distrutti per diventare prodotti usa-e-getta, quando esistono alternative valide come l’uso di fibre riciclate.

Stiamo facendo sentire la nostra voce per chiedere a Essity di non acquistare cellulosa da aziende che disboscano la Foresta Boreale.

La Foresta Boreale è la casa di Popolazioni Indigene e di numerose specie animali, tra cui cervi, aquile, orsi, grizzly, linci, renne, lupi. Molte di queste sono a rischio estinzione a causa della distruzione del loro habitat naturale.

Stiamo perdendo questa Grande Foresta del Nord, la “Corona Verde” del Nostro Pianeta, e non possiamo restare in silenzio.

Per firmare la ptetizione

Serena Maso è la referente per la Campagna Mare Greenpeace Italia    –    Martina Borghi è la referente per la Campagna Foreste Greenpeace Italia