Le compagne del CISDA di Milano, attive nella difesa dei diritti delle donne nei paesi in guerra ed in particolare in Afghanistan e Kurdistan, stanno promuovendo la diffusione di  un docufilm dove  le protagoniste sono 3 donne coraggiose combattenti in tre paese in guerra: Irak, Kurdistan ed Afghanistan. In mezzo alla guerra e al fondamentalismo, sono cresciute  leader che comandano eserciti, organizzano la fuoriuscita delle altre donne dalla schiavitù, guidano forze politiche laiche e progressiste, andando villaggio per villaggio a sfidare i talebani.

ANTEPRIMA NAZIONALE il 25 febbraio 2019, ore 20,15, Cinema Plinius Milano Ospite in sala: la regista Benedetta Argentieri  –  “I Am the Revolution” racconta una rivoluzione necessaria. Donne leader e donne comandanti che combattono una stessa guerra in modi diversi. In Afghanistan, Siria ed Iraq.  Perché hanno capito che la rivoluzione non si fa. Si è.

Condividi e prenota il tuo biglietto! Grazie. Chi acquista i biglietti online paga generalmente 1 euro in meno che in cassa, e aumenta la diffusione dell’evento

Milano – 25/02/2019  Plinius – 20,15

Torino – 4/03/2019  Lux – 20,45

Roma – 5/03/2019 Barberini – 20,30

Bologna – 7/03/2019 Galliera – 21,30

Il 5 marzo sarà proiettato al cinema Barberini di ROMA , Dobbiamo arrivare a 54 prenotazioni per poter vedere anche a Roma questo  documentario di Benedetta Argentieri.

Queste donne praticano la democrazia più avanzata che possiamo immaginare nei contesti meno favorevoli possibili. Queste donne testimoniano la rivoluzione necessaria ovunque.

Trent’anni di guerra in Afghanistan e Iraq, cinque in Siria: una parte fondante della storia dell’umanità rischia di scomparire. Violenze, segregazione, fondamentalismo e negazione di qualsiasi diritto altrui, condannano alla scomparsa minoranze etniche, colpiscono senza pietà donne e bambini, prime vittime del furto di futuro.

Non ci sono parole per il dolore sparso come un veleno tra le popolazioni. In uno scenario che sembra immutato e immutabile, esistono vite ed esperienze che resistono per accendere una scintilla. Per cambiare la Storia.

Questo documentario racconta la storia di tre donne, delle loro comunità e del cambiamento che portano nel loro mondo. Tre rivoluzionarie che rischiano la propria vita per scelte diverse.

Yanar Mohammed

 

Yanar Mohamed organizza attraverso dei rifugi per donne in fuga dalla tratta, da violenze familiari e dalla prostituzione “un piccolo esercito di schiave pronte a combattere fino in fondo per i diritti delle donne”. La sua attività, illegale in patria, è riconosciuta dall’Onu.

 

 

Rojda Felat

 

Rojda Felat è diventata in pochi anni il comandante in capo delle Forse Siriane Democratiche, l’alleanza tra milizie curde e arabe sostenute dagli USA che ha sconfitto ISIS nel Nord della Siria e riconquistato Raqqa.

È una donna che comanda 60mila uomini e donne armati, praticando una parità di ruoli e diritti impensabile in qualsiasi altro esercito.

 

Selaya Ghaffar

Selay Ghaffar è la portavoce del partito della Solidarietà dell’Afghanistan, unico partito laico e progressista del Paese e l’unico con una leder donna. Ha passato la sua vita a educare le donne e lottare per la loro indipendenza, ora cerca di trasferire questa esperienza ovunque.

Nel calore delle relazioni, con determinazione e con fragilità, nel racconto e nell’educazione, grazie a una comunità di pari e riconoscendo le differenze, queste donne traducono in realtà diritti presenti solo nelle più evolute democrazie del mondo. Ce la faranno a imporre la loro Rivoluzione in Medio Oriente?

 

 

Le amiche del CISDA ci hanno chiesto a Roma di fare pubblicità al film, perché potrà essere proiettato solo se si raggiungerà un quorum di spettatori. Si può prenotare on line.  Sotto i link a cui si può accedere per prenotare

https://www.cisda.it/#revolution   e il link per conoscere meglio la storia del film e delle donne di cui si racconta

https://www.osservatorioafghanistan.org/articoli-2019/2183-i-am-the-revolution-perch%C3%A9-dovremmo-guardare-questo-film.html