indexL’iniziativa di oggi -12 ottobre- è organizzata dalla Fondazione Giorgio Pardi.  L’incontro inizierà alle ore 14 e 30.  E’ prevista la partecipazione di Cristina Cattaneo, Luisa Cattaneo, Irene Cetin, Sabina Dal Verme, Sabino Maria Frassà,  Marco Salmoiraghi , Giovanna Mezzogiorno, Nicla Vassallo. la tavola rotonda  sarà coordinata da Laura Asnaghi

“Anche le donne in difficoltà, se ben accompagnate e sostenute, possono sperimentare legami sicuri e vivere la gravidanza come un’esperienza positiva di valorizzazione e fiducia in se stesse”

Sabino Maria Frassà, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Pardi spiega così l’evento: “L’Italia vive un drammatico calo demografico, frutto di un’evoluzione sociale, ma anche di un innegabile deterioramento delle condizioni economiche e di un crescente disagio sociale. Il tema oggi trattato è quanto mai attuale perché sarà un’occasione di approfondire a tuttotondo temi di non facile e univoca interpretazione: natalità, infertilità (si veda il discusso caso del fertilityday) ma anche obiezione di coscienza nella pratica clinica, giovani e flussi immigratori.”

La Professoressa Nicla Vassallo, filosofa e saggista, pone l’attenzione sulla necessità dell’educazione alle genitorialità delle nuove generazioni: “sempre più spesso si vede il ricorso, come fosse contraccezione, alla pillola del giorno dopo o all’aborto. Spesso tutto ciò avviene con grande leggerezza e poca consapevolezza. Se queste sono le premesse, ci si chiede dove staranno i buoni genitori?

Si discuterà sul legame tra gravidanza, psiche, immigrazione, violenza, adolescenza e interruzione di gravidanza. Obiettivo dell’evento è rafforzare l’idea che anche le donne in difficoltà, se ben accompagnate e sostenute, possono sperimentare legami sicuri e vivere la gravidanza come un’esperienza positiva di valorizzazione e fiducia in se stesse.  Nelle nostre istituzioni tuttavia non è facile superare la separazione tra discipline e specialità diverse, tra cure al corpo e cure alla psiche, non è facile arrivare a “pensare insieme” e “agire insieme” per sostenere ogni singola donna con la sua storia. Il congresso sarà quindi l’occasione per analizzare le buone pratiche già consolidate per discutere come sia già possibile superare i limiti istituzionali.

La Tavola Rotonda conclude il Congresso Gravidanza e Disagio sociale, promosso da ama nutri cresci e Fondazione Giorgio Pardi. Il Congresso è stato patrocinato da Università degli studi di Milano, Dipartimento di Scienza della Salute dell’Università degli studi di Milano AGUI, AOGOI, SIGO, SLOG, SIMP, ASM, ONDA e dal Collegio interprovinciale delle ostetriche.

 

COSA FA LA FONDAZIONE GIORGIO PARDI?

La Fondazione ricorda il Professor Giorgio Pardi, combattendo la fuga di cervelli all’estero, ovvero sostenendo i migliori medici e ricercatori per curare sempre più mamme e bambini in Italia.

La Fondazione nasce a Milano nel 2008 in seguito all’improvvisa scomparsa del Professor Giorgio Pardi, medico, accademico e scienziato italiano, che ha operato ai più alti livelli nel campo della clinica e ricerca in ostetrica e ginecologia. Giorgio Pardi ha sempre sostenuto e lavorato per avviare una nuova generazione di medici e ricercatori che condividessero la sua visione “olistica” della disciplina, che ben si esprime nel motto “Sapere, Saper fare, Saper essere”.

La Fondazione dal 2008 ad oggi ha:

  • Sostenuto oltre 100 giovani ricercatori in Italia
  • Sostenuto 3 Ospedali nei paesi più poveri del mondo (Afghanistan, Ecuador, Haiti) e altre iniziative rivolte ai più deboli in Italia.
  • Formato (1500) specialisti e realizzato FGPricerca, il 1° scientific-social network per l’ostetricia e ginecologia
  • Sostenuto 5 centri natalità che hanno fatto nascere a Milano oltre 70.000 bambini, coinvolto 100 ginecologi, 30 biologi, decine di ostetriche.
  • Contribuito a oltre 500 progetti di ricerca pubblicati su riviste internazionali