Care Amiche,
ci siamo indignate e mobilitate contro le escort nelle Istituzioni,
ci siamo indignate al grido del Se non ora, quando!
ci siamo indignate per far sentire la nostra voce nei luoghi decisionali, pubblici e privati
…ed ora?
non vi sembra il caso di levare in alto la nostra voce contro questa disumanità, amoralità, ignobile comportamento di una nazione ‘civile’ (ancor oggi come nel passato terra di emigrazione) verso i migranti, stipati nelle navi e tenuti in ostaggio dall’arroganza e dalla strumentalizzazione partitica?
Ci sono dei momenti che il silenzio è altrettanto colpevole, e che la difesa della dignità di qualunque essere umano diviene un imperativo categorico.
Cosa ne pensate voi?
un caro saluto dal Gruppo: Donne che si sono stese sui libri