Una giornata di studio, organizzata dalla Fondazione Luigi (Gino) Pagliarani, che avrà come oggetto i fenomeni migratori.
Un tema di estrema attualità di cui non affronteremo le dimensioni politiche ma ci faremo guidare dalla domanda: “che cosa il fenomeno della migrazione, con lo spaesamento del migrante e con la paura di chi lo accoglie,  produce nella mente, nella psiche, nelle emozioni profonde nei soggetti individuali e collettivi?”

La Giornata di Studio prevede contributi di approfondimento specialistico, la presentazione dei lavori di gruppi di studio e ricerca sui materiali dell’Archivio Pagliarani, la predisposizione di un blob cinematografico e la presenza di testimonianze dirette e in video.

Partendo da un verso del poeta R.M. Rilke “Chi sono io , chi sei tu se non ci comprendiamo”  ci faremo aiutare nella riflessione da  importanti contributi scientifici, come potete leggere nel programma allegato.

La giornata di studio è  in collaborazione con l’Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica della Svizzera Italiana Sabato, 7 Ottobre 2017  dalle ore 9 alle ore  17,30 Teatro Casvegno presso OSC (Organizzazione Sociopsichiatrica Cantonale)  Mendrisio (Canton Ticino, CH) La Fondazione Luigi  (Gino)  Pagliarani propone una seconda Giornata di Studio presso  l’OSC,  Organizzazione Sociopsichiatrica Cantonale  di Mendrisio (Canton Ticino), dove è attualmente  ospitato l’Archivio Pagliarani .  L o scopo  è quello  di valorizzare  l’eredità intellettuale  di Luigi Pagliarani , un pensatore che ci ha  trasmesso l’importanza di saperci interrogare sulle questioni riguardanti il bene comune e sulla  capacità di dialogarle collettivamente quale condizione del bene individuale. I fenomeni  psicosociali connessi alle migrazioni massive , alle angosce della precarizzazione e agli effetti non  controllabili della globalizzazione sfidano le categorie interpretative della psicosocioanalisi.  Quegli stessi fenomeni rendono urgente la traduzione in pensiero e linguaggio sociale capaci di  elabor are la presenza di emozioni angosciose e le azioni di rigetto, esclusione, chiusura e negazione. La Giornata di Studio prevede contributi di approfondimento specialistico, la presentazione dei  lavori di gruppi di studio e ricerca sui materiali dell’Archivi o Pagliarani, la predisposizione di un  blob cinematografico e la presenza di testimonianze dirette.

Sono previsti contributi scientifici di

Marco Aime,antropologo, scrittore, docente di antropologia culturale all’Università degli Studi di Genova.Migrazioni, tensioni internazionali, scambi di immagini e di idee disegnano scenari in cui l’accoglienza sembra trovare ostacoli in barriere di esclusione che ridefiniscono confini e sponde d’accesso e di rinvio, divisioni politiche e sociali richiamando, anche a sproposito, parole come “cultura, “etnia”, “identità”. Il contributo proposto dialogherà con tali concetti situandoli nell’esperienza vicina a noi che tende a identificare nei profughi dei nuovi barbari che depredano e impoveriscono le nostre risorse. Aime si avvarrà delle tesi esposte nel suo libro Senza sponda. Perché l’Italia non è più terra d’accoglienza.

Silvia Amati Sas, neuropsichiatra infantile, membro SPI e IPA; membro AFT della Società Svizzera di Psicoanalisi.Con il titolo “L’ovvietà del pregiudizio” Amati Sas intende proporre il pregiudizio tra le premesse non discusse e non conflittualizzate che ci abitano e che, pur essendo percepite, non diventano facilmente rappresentabili, pensabili, né oggetto di pensiero critico. L’accentuazionedel problema dello “straniero” ed i principi (ideologici, giuridici, politici) che lo definiscono sono legati ai grandi movimenti di popolazioni nel mondo globalizzato. Queste tematiche sono tra i “nuovi disagi della civiltà” (Kaës) e ci rimandano a un nuovo paradigma della psicoanalisi (Puget), ossia ai problemi della vincolarità o dei legami, delle alleanze e dei patti inconsci, relativi all’inevitabile dipendenza e partecipazione soggettiva ai gruppi di appartenenza, e ai pregiudizi legati ad esse.

Carla Weber, psicologa psicoterapeuta, psicosocioanalista, Fondazione Luigi (Gino) Pagliarani.Quando paura, angoscia e terrore prevalgono nel contesto di vita e in noi, risulta difficile distinguere le azioni evolutive possibili. Lo spavento è destabilizzante non solo per chi vive direttamente eventi traumatici legati al terrorismo e alle guerre, ma ci sentiamo tutti vittime. Il contributo ipotizza la diffusione di una “sindrome di vittimizzazione secondaria” che sembra essere legata a fenomeni indiretti eallo stesso tempo disturbanti; lontani e insopportabili per la loro incidenza traumatica a livello emozionale; ignoti perché non direttamente sperimentati ma resi noti e orrorosi mediante i mezzi di comunicazione; fenomeni che sollecitano l’ansia e la paura e traumatizzano a causa dell’impossibilità di agire direttamente.

Sono previste anche testimonianze di

Franco Cagol ,  Stefania Donati ,  archivisti  autori  del Fondo archivistico Luigi Pagliarani. La loro presenza consentirà di visitare  l’Archivio collocato dallo scorso anno  presso la Biblioteca dell’OSC di  Mendrisio e di sperimentare la ricerca diretta di qualche documento .  Essi i llustreranno , inoltre , il possibile proseguo del  lavoro  volto ad incrementare la  fruizione on line dei documenti digitalizzati.

Cristina David,  psicosocioanalista.  È portavoce del Gruppo di studio di Ariele – Associazione di psicosocioanalisi,  Milano.  Il suo intervento propone in apertura della giornata  le  parole attive di Luigi Pagliarani,  cioè quelle parole  che i l  gruppo di studio ha incontrato nel l’esplorazione delle carte in archivio  riconoscendo ad esse  la potenza generativa del  f arci pensare e agire in modo etico ed estetico.

Dario D’Incerti ,  regista ,  socio della Fondazione Luigi Pagliarani .  Egli propone la proiezione di una propria opera, che  verrà  realizzata appositamente per  questo  evento allo scopo di  aumentare il campo del confronto e aprire al dibattito. Si  tratta di un  blob cinematografico  dal titolo:  Conoscere è co – nascere .

Luca Mingarelli , imprenditore sociale, psicologo, psicoterapeuta; presidente Fondazione Rosa dei Venti Onlus e  ideatore di comunità terapeutiche per minori ed adolescenti; presidente il Nodo Group, direttore di eventi in stile  Group Relations. La sua testimonianza  proporrà il racconto di come nella propria esperienza egli  abbia potuto osservare la presenza di influenzamenti reciproci tra quanto accade nella società con focus sull’impatto della situazione del/nel Mediterraneo ed  il riverbero nelle organizzazioni e  negli individui e viceversa , sia a livello conscio che inconscio . Si tratterà della  condivisione di una appassionante ed estenuante esperienza formativa in Sicilia in stile Group Relations e di qualche  episodio di vita in comunità terapeutica per adolescenti.

Silvana Tacchio, psicosocioanalista, socia della Fondazione Luigi Pagliarani.  Presenterà una testimonianza biografica  dialogando con  Alexandre Hmine ,  oggi scrittore, giornalista, che porta con sè la complessità delle condizioni  che si  trova a vivere,  legate alla sua origine migrante di bambino partorito da una madre marocchina in viaggio da sola .

Le informazioni sono disponibili sul sito web: www.luigipagliarani.ch
Domande specifiche possono essere inoltrate alle email:
carlaweber@studioakoe.it
darioforti@skole.it