Vogliamo impedire che le donne siano costrette a tornare all’aborto clandestino, vogliamo tutelare la salute delle donne e avere cura della salute psico-affettiva, sessuale e riproduttiva degli adolescenti.
Vogliamo sventare il tentativo di impedire l’applicazione della legge 194, già erosa a causa dall’alto numero di medici obiettori di coscienza.
Vogliamo che i servizi offerti dai Consultori siano finanziati adeguatamente.

Vogliamo reagire all’attacco all’autodeterminazione delle donne.
Sono questi alcuni degli obiettivi dell’incontro nazionale promosso dall’Assemblea permanente, formatasi a giugno 2010 per contrastare la proposta di legge regionale nel Lazio che vorrebbe modificare i consultori. Contro quella proposta di legge (prima firmataria Olimpia Tarzia) sono state raccolte circa 100mila firme nel corso di più di cento iniziative organizzate in tutta la regione.

Se, come dicono i dati ufficiali, gli aborti in Italia sono costantemente diminuiti è proprio grazie al lavoro sulla salute riproduttiva che hanno fatto i consultori in questi anni, nonostante le regioni li abbiano costantemente definanziati e sostanzialmente ignorati. Oggi quello che occorre non è cambiare le leggi o imporre visioni ideologiche, ma sostenere adeguatamente i Consultori e i servizi di estrema utilità – come prevenzione, ascolto e informazione – che offrono.

[Perché un incontro nazionale?->9669] Perché il tentativo di imporre visioni ideologiche nei consultori e di limitare la libertà delle donne è in atto anche in altre regioni. Infatti in Piemonte è stata presentata una proposta analoga a quella del Lazio. Inoltre in quasi tutte le regioni italiane i tagli ai finanziamenti provocano carenze alle strutture e impediscono il rinnovo del personale.

Vediamo con preoccupazione aumentare le amministrazioni poco interessate alla tutela di servizi di base, soprattutto per le giovani, le donne meno abbienti, le immigrate che i consultori garantiscono e riteniamo che sia giunto il momento di reagire per difendere e rilanciare un’eccellenza italiana. E per dire chiaramente che le donne non accettano di esser messe sotto tutela.

– [Materiali->http://consultaconsultoriroma.blogspot.com/]

-{{Programma:}}

{{Ore 9,30 }} {Relazione introduttiva} a cura della Assemblea delle Donne di Roma

{{Ore 10,00 }} { Informazione dai territori}. Comunicazioni di rappresentanti di varie realtà (sinora sono previsti interventi dal Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Basilicata, Lombardia)

{{Ore 11,30 }} SOIS (Società Italiana di Sociologia), sintesi della ricerca quali-quantitativa condotta sui consultori del Lazio

{{
Ore 11,45 }} { Gruppi di lavoro su: corpo, diritti, servizi }

{{Ore 13,30 }} Pausa pranzo

{{Ore 14,30 }}{ Relazioni dei gruppi di lavoro, dibattito e proposte}

{{Ore 18,30 }} {Chiusura dei lavori}

E’ prevista la possibilità di consumare il pranzo presso la Casa Internazionale con un prezzo concordato di 8 Euro. Sarebbe utile avere le prenotazioni per consentire una migliore organizzazione, quindi preghiamo chi fosse interessata a comunicarlo a:

segreteria@casainternazionaledelledonne.org