Si è conclusa a Istanbul la
Conferenza dedicata alla revisione del Programma di Azione della
Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo del Cairo del 1994 con
l’adozione di una Dichiarazione parlamentare dal titolo significativo:
“Mantenere le promesse – Misurare i progressi”.Alla Conferenza
internazionale, svoltasi con gli auspici della Grande Assemblea Nazionale della
Turchia, hanno
partecipato circa 400 delegati, tra i quali oltre 200 parlamentari provenienti
da 110 paesi, che hanno riconfermato il loro sostegno al Programma di Azione
del Cairo del 1994, ribadendo la centralità della salute e dei diritti delle
donne, compresi i diritti riproduttivi e la salute sessuale, e dell’uguaglianza
di genere nella lotta alla povertà e nella costruzione di uno sviluppo
sostenibile.

L’Italia è
stata rappresentata dalla on. Sandra
Zampa, componente del Gruppo di lavoro parlamentare Salute globale e
diritti delle donne, coordinato dalla sen. Francesca Marinaro con l’assistenza
tecnica di AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo, partner di
Azione per la salute globale.

La Conferenza ha tracciato una linea d’azione per
i prossimi anni che prevede l’attuazione del Programma d’Azione del Cairo entro
il 2014 e promuove il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio
nel 2015, in
particolare quelli relativi alla salute riproduttiva, materna e infantile. Inoltre,
ha riaffermato l’impegno a garantire l’accesso all’interruzione volontaria di
gravidanza (IVG) quando prevista dalla legge nazionale e alle cure post-IVG. Ancora
oggi, infatti, nel Sud del mondo ogni
due minuti una donna muore per complicazioni legate alla gravidanza e al parto
e solo l’interruzione di gravidanza clandestina causa circa 70.000 morti ogni anno.

L’IVG è stato un tema che ha visto
in chiusura della conferenza lo sconcertante intervento del premier turco Recep
Tayyip Erdogan, il quale ha approfittato della platea
internazionale per affermare il suo orientamento, equiparandola all’omicidio e
scagliandosi
persino contro il parto cesareo. ”Non è accettabile
una tale strumentalizzazione e un attacco ai diritti delle donne
riconosciuti dalle leggi attualmente in vigore anche in Turchia. Dopo anni di
battaglie, c’è ancora bisogno di una mobilitazione a livello italiano, europeo
e internazionale per la difesa dei diritti delle donne” denuncia Daniela Colombo,
presidente di AIDOS.

In termini di risorse finanziarie, i
parlamentari si sono impegnati ad adoperarsi affinché venga destinato almeno il
10% degli aiuti allo sviluppo e dei bilanci nazionali a sostegno dei programmi per
la salute riproduttiva e la popolazione, includendo la prevenzione dell’HIV e gli
strumenti e i prodotti di consumo per la salute riproduttiva.

Sul piano
delle politiche, hanno evidenziato l’urgenza di dare piena voce alle ragazze e
ai ragazzi coinvolgendoli in tutti i processi decisionali che li riguardano, a
livello sociale, economico e politico. “Ci siamo impegnati a sostenere
politiche che rispondano alle esigenze specifiche dei/lle giovani, promuovendo e
proteggendo il loro diritto di accedere a
un’istruzione di buona qualità a
tutti i livelli, il diritto
all’occupazione e a un lavoro dignitoso”, dichiara l’on. Sandra Zampa.

La Conferenza ha infine deciso di costruire una rete globale a sostegno del
Programma di Azione del Cairo, invitando le Nazioni Unite a svolgere un ruolo
chiave al fine di promuoverne la realizzazione in vista della review che verrà
realizzata nel 2014. Il Summit, organizzato da UNFPA, il Fondo delle Nazioni
Unite per la popolazione, e da EPF, il Forum parlamentare europeo per la
popolazione e lo sviluppo, è stata la quarta Conferenza parlamentare a livello
mondiale, dopo Addis Abeba nel 2009, Bangkok nel 2006, Strasburgo nel 2004 e
Ottawa nel 2002.