10.000 in corteo a Palermo, tante ma tante le donne “normali” scese in
piazza
spinte da una rabbia e indignazione contro Berlusconi e le politiche del
governo che va oltre lo stesso appello che promuoveva la manifestazione.Diverse donne ci hanno detto che non conoscevano neanche l’appello ma che
non
potevano certamente restare a casa “il minimo era essere qui con tutte le
altre
donne e uomini” presenti in tanti anche loro. Un elemento positivo la
presenza
di tante giovani non solo universitarie.

Accolto molto bene il grande pannello che abbiamo portato {{“Noi odiamo gli
uomini che odiano le donne” }}che abbiamo tenuto ben visibile mentre tutto il
corteo sfilava, da un lato e dall’altro della strada, più di un complimento
per
la scelta della parola d’ordine, tantissime foto, diverse occasioni per
interloquire sul significato della frase, sulla critica alle posizioni delle
organizzatrici, sulla necessità della rivolta per cacciare Berlusconi e
tutto
il governo, sulla {{proposta/invito “sciopero delle donne/8 marzo”, }}a
proposito
del quale abbiamo affisso in punti visibili della piazza le locandine e dato
il volantino (ne sono circolati pochissimi).