Il comunicato dell’Assemblea delle donne per i consultori di Roma e del Lazio impegnata, nella scorsa legislatura regionale, con la raccolta di firme contro la proposta di legge per i consultori fatta da Olimpia Tarzia, ora presente nella lista Storace.Noi donne di Roma e del Lazio, che nei due anni passati abbiamo fortemente osteggiato con successo la proposta di legge Tarzia contro la nostra libertà ed autodeterminazione, esprimiamo incredulità e sdegno rispetto alla possibilità che i consiglieri radicali, che pure hanno condiviso la nostra importante battaglia, possano presentarsi alle elezioni regionali nella lista di Storace, una lista fascista, sessista e violentemente fondamentalista, di cui fa parte la stessa Olimpia Tarzia.

Riteniamo che una tale scelta risponda a meri criteri di occupazione di posti di potere e sia assolutamente{{ incoerente con la storia, le battaglie passate e presenti di cui i radicali si sono fatti promotori}}. E che sia incoerente, per non dire di peggio, proprio con la denuncia dei radicali di come la maggioranza della {{Destra}} abbia erogato fondi pubblici smisurati ai gruppi consiliari e ai consiglieri creando le premesse per lo “scandalo Fiorito” che ha fatto chiudere anticipatamente la legislatura regionale. Sono le stesse forze con cui oggi i radicali vorrebbero andare a braccetto in questa legislatura.

Prendiamo atto che {{ Emma Bonino}}, che abbiamo sostenuto come candidata alla presidenza nella scorsa tornata elettorale, ha duramente contestato questa ipotesi e ci auguriamo che{{ la sua voce possa prevalere nelle scelte del partito radicale}} e che si possa ancora evitare questa gravissima, contraddittoria e incomprensibile deriva .