Dove sono finiti gli embrioni in stato di abbandono che la legge 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita prevede siano crioconservati nella Biobanca? Come sono stati spesi gli stanziamenti previsti rispettivamente di 50.000,00 euro a favore dell’Istituto Superiore di Sanità e di 400.000.00 a favore dell’Istituto di ricovero e cura “Ospedale Maggiore” di Milano? Quali provvedimenti si intendono prendere per i 2.527 embrioni abbandonati finora censiti e perché non si utilizzano per fini di ricerca? Sono domande che la senatrice Donatella Poretti, radicale nel gruppo PD, ha posto in {{un’interrogazione al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali}}.

Il decreto ministeriale 4 agosto 2004, che detta modalità e termini di conservazione dei suddetti embrioni, prevede che siano trasferiti “unicamente” alla {{Biobanca Nazionale}} situata presso il Centro trasfusionale e di immunologia dei trapianti dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico «Ospedale Maggiore» di Milano, ove sarà attivato in maniera centralizzata un Centro di crioconservazione degli embrioni.

Lo stesso decreto ministeriale specifica che {{all’Istituto Superiore di Sanità}} è affidato il compito di definire il numero e la localizzazione degli embrioni abbandonati da trasferire per la crioconservazio; contattare i centri detentori degli embrioni abbandonati ai fini del trasferimento al suddetto Centro trasfusionale; attivare allo scopo il Centro trasfusionale e di immunologia dei trapianti dell’IRCCS «Ospedale Maggiore» di Milano.

Mercoledì 5 novembre u.s. il sottosegretario Fazio ha replicato all’interrogante precisando che:

{{- l’Istituto Superiore di Sanità ha svolto i compiti attribuitigli}}, con particolare riferimento al censimento e alla localizzazione degli embrioni in stato di abbandono, precisando tuttavia che il progetto di censimento fosse ancora in itinere poiché non sono ancora pervenute le risposte delle coppie di genitori o delle singole donne interessati alla destinazione degli embrioni crioconservati;

– nonostante la sala di criobiologia realizzata all’Ospedale Maggiore di Milano sia perfettamente funzionante, {{la mancanza di un compiuto censimento degli embrioni in stato d’abbandono}} rende assai difficoltoso l’avvio delle operazioni di trasferimento degli stessi, tenuto conto degli elevati costi da sostenere per il trasferimento.

– {{Il Ministero della salute non può avviare iniziative di ricerca degli embrioni}}, essendo espressamente vietato dalla legge 40.

Nella replica la senatrice Porretti sottolinea {{gli inutili costi}} in termini di apparecchiature e spese per il personale sinora sostenuti per realizzare la Biobanca e ricorda che lo stesso decreto ministeriale affida al Centro trasfusionale dell’Ospedale Maggiore il compito di effettuare studi e ricerche sulle tecniche di crioconservazione dei gameti e degli embrioni orfani ivi conservati.