In molte sono rimaste lì per aspettare l’ufficiale giudiziario che è arrivato a mezzogiorno e, assieme ai curatori fallimentari, ha fissato una nuova data per l’accesso al 22 di via dei Volsci. Il {{prossimo appuntamento dunque sarà per il 20 maggio}}. Questa mattina mi sono recata in via dei Volsci a Roma per portare la solidarietà della nostra associazione al collettivo di donne che fa riferimento al numero civico 22. Era stato organizzato un presidio per opporsi all’eventuale sgombero della loro sede.
_ Oltre al Paese delle donne c’era anche l’associazione Donne in Genere.

In molte sono rimaste lì per aspettare l’ufficiale giudiziario che è arrivato a mezzogiorno e, assieme ai curatori fallimentari, ha fissato una nuova data per l’accesso al 22 di via dei Volsci. Il {{prossimo appuntamento dunque sarà per il 20 maggio}}.

Nella attesa si è parlato un po’ di tutto anche dei rimpatri forzati iniziati in questi giorni per alcune donne del Centro di Ponte Galeria. Al presidio c’era anche Tano D’Amico che come me continua ad essere attento a tutto ciò che accade, forse nella speranza che la voglia di una partecipazione attiva faccia uscire la politica da una palude che tutto infanga.

Avevo promesso ad Emanuela che avrei cercato di riflettere partendo dalla mia esperienza sul senso delle occupazioni, sul bisogno di avere luoghi fisici dove poter esercitare il diritto all’iniziativa politica e culturale sul come rapportarsi alle istituzioni, compreso quelle giudiziarie.
_ Ma forse meglio è cedere loro la parola è così che di seguito potete leggere un comunicato che dice il perché di questa loro lotta.

“{Il 21 gennaio in tante donne, femministe e lesbiche abbiamo difeso la nostra Sede del 22 di via dei Volsci contro il primo tentativo di sgombero.
Perché è la stanza di tutte noi.
La Sede del 22 è il luogo di donne che ospita e quindi rende possibile pratiche e pensieri di liberazione collettiva per tutte noi.
_ È la sede da cui partiamo per le manifestazioni
femministe e lesbiche.
_ La Sede del 22 dal 1988 è diventata femminista, dopo essere stata occupata negli anni ’70 con la grande ondata di occupazioni politiche e abitative di via dei Volsci.
_ Da 22 anni usiamo la Sede del 22 per intrecciare percorsi di lotta contro la violenza sulle donne, per organizzare mobilitazioni e incontri nazionali, per sviluppare percorsi politici e culturali femministi e lesbici.
_ È il luogo dove immaginiamo e costruiamo un mondo senza la violenza degli uomini sulle donne.
_ La Sede è di proprietà di una società immobiliare fallita, in una città in mano a costruttori senza scrupoli e palazzinari.
_ Il prossimo sgombero della Sede del 22 è previsto per il 20 maggio 2010.
_ Difendiamo la Sede del 22 come spazio separato vitale per la nostra autonomia di pensiero e di autodeterminazione, uno dei pochissimi spazi politici per donne e lesbiche a Roma.
_ L’esperienza dei Collettivi, dei Centri antiviolenza e delle Case delle donne testimoniano la centralità degli spazi fisici nei percorsi di liberazione delle donne e delle lesbiche.
Sosteniamo questo luogo liberato dall’ingerenza patriarcale, da costrizioni monetarie, controllo politico.
_ È lo spazio collettivo che tutte noi vogliamo
continuare a difendere.}”

Le compagne femministe e lesbiche del 22
22resiste.noblogs.org