Immagine ripresa dal sito di bar diavolo

Qualche giorno fa 117 persone lasciate morire in mare, ieri altre 100 abbandonate e poi lasciate in mano ai mezzi libici, prima 49 persone lasciate per giorni a bordo di una nave di una ONG per un cinico e ridicolo braccio di ferro tra paesi europei. Il 2019 si apre con nuove tragedie e con nuove violenza, all’insegna del cinismo e della retorica xenofoba del governo. Il decreto “insicurezza” è stato convertito in legge e produrrà nuove discriminazioni e nuove sofferenze, espulsione dai percorsi di integrazione, perdita di diritti. La coperte di chi rimane per strada vengono gettate nei cassonetti, crescono gli atti di razzismo e violenza quotidiani e istituzionali. Cos’altro deve accadere per produrre una reazione forte, diffusa, efficace e duratura?
Dai sindaci è venuta una risposta, ogni atto di razzismo vede risposte seppur frammentarie e occasionali. Ci sono state manifestazioni nazionali e cittadine, presidi, raccolte di firme, iniziative di solidarietà concreta.

Esiste una parte di questo paese che vuole reagire alla disumanizzazione della nostra società e della politica, ma resta divisa, senza riferimenti, senza strumenti comuni.

“Diamoci una mossa” è un percorso nato da persone che volevano costruire insieme una risposta a questo stato di cose, creando occasioni di confronto, di connessione tra esperienze e iniziative diverse senza la presunzione di proporsi come la soluzione.
Abbiamo vissuto anche noi, come tutti, le difficoltà di queste settimane, il senso di impotenza, la difficoltà a trovare le forme per dare una risposta all’arbitrio e all’arroganza del governo.
Oggi vi proponiamo di riprendere le fila del percorso e riprendere l’iniziativa, innanzitutto mettendoci in connessione con le iniziative in campo, sostenendole e condividendole: la raccolta di firme per la legge europea “Welcoming Europe”, la raccolta di firme per il Nobel per la pace alla città di Riace,…
Abbiamo anche notizia dell’indizione di una manifestazione nazionale convocata per il 2 marzo a Milano che può essere un riferimento e un’occasione di rilancio di una mobilitazione visibile ed efficace.
Vi proponiamo di incontrarci in assemblea domenica 27 gennaio alle ore 16 presso la città dell’altra Economia (ex mattattoio a Testaccio – sala Blocco 4)
per ricostruire insieme l’iniziativa antirazzista.
Per favore, confermate la vostra partecipazione e diffondete ad altre e altri l’invito. Abbiamo bisogno uscire dalla passività e di non lasciare il campo alla retorica razzista, all’arbitrio, la violenza e l’indifferenza

Diamoci una mossa!