Annarita Zambrano

Il film, che sarà presentato in anteprima mondiale nella sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes dal 17 al 28 maggio, e in anteprima italiana alla 13esima edizione di Biografilm Festival – International Celebration of Lives Bologna, dal 9 al 19 giugno, è prodotto da Mario Mazzarotto per Movimento Film, Sensito Films, Cinéma Defacto.

Dopo la guerra – interpretato da Giuseppe Battiston, Barbora Boboulova, Fabrizio Ferracane, Elisabetta Piccolomini, Marilyne Canto, Charlotte Cétaire e Jean-Marc Barr – è un film politico che non intende dare risposte ma pone piuttosto delle domande su colpe e violenze di un periodo storico recente che ha coinvolto più generazioni, e che rischia di incidere ancora sul nostro futuro.

Bologna 2002. La protesta contro la riforma del lavoro esplode nelle università. L’assassinio di un giudice riapre vecchie ferite politiche tra Italia e Francia. Marco, ex-militante di sinistra, condannato per omicidio e rifugiato in Francia da 20 anni grazie alla Dottrina Mitterand, che permetteva agli ex terroristi di trovare asilo oltre Alpe, è sospettato di essere il mandante dell’attentato. Quando il governo Italiano ne chiede l’estradizione Marco decide di scappare con Viola, sua figlia adolescente. La sua vita precipita, portando nel baratro anche quella della sua famiglia italiana, che, da un giorno all’altro, si (ri)trova costretta a pagare per le sue colpe passate.

Scritto dalla regista, il film è ambientato tra la Francia (regione delle Landes) e l’Italia (Bologna).  Dopo la guerra è un affresco corale che tocca una delle pagine più buie della recente storia italiana.

Dopo la guerra arriverà nelle sale italiane in autunno distribuito da I WONDER PICTURES. Una produzione Sensito Film, Cinema de Facto – Coprodotto da Movimento Film – Prodotto da Tom Dercourt, Stephanie Douet e Mario Mazzarotto.   Il film è stato riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema ed è sostenuto da CNC, Regione Aquitania, Fondazione Gan per il cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e con il contributo di Unipol Banca e la  collaborazione della Film Commission Bologna e della Cineteca di Bologna.

La pellicola è stata riconosciuta di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema ed è sostenuto da CNC, Regione Aquitania, Fondazione Gan per il cinema, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e con il contributo di Unipol Banca.