( da agenzia DIRE – Notiziario settimanale Esteri)

Qualunque sia l’esito delle elezioni di novembre, il Cile sembra destinato ad avere un presidente attento alla questione climatica. I candidati e le candidate alla massima carica dello Stato e i/le  leader delle principali coalizioni politiche hanno infatti ribadito il loro impegno per combattere il cambiamento climatico nel corso di un forum sull’ambiente organizzato nella capitale Santiago.

La giornalista Beatrice Sanchez, candidata di sinistra di ‘Fronte Amplio’, ha affermato che il clima e’ un problema che la sua coalizione tratta molto seriamente. “Il gruppo che si occupa di creare i contenuti sull’ambiente, la sostenibilita’ e il clima e’ il piu’ grande e il piu’ forte”, ha detto.

Sanchez ha partecipato al forum ‘La grande sfida del Cile di fronte ai cambiamenti climatici’ insieme ai rappresentanti degli altri candidati presidenziali di ‘Chile Vamos’, della coalizione di centro-destra ‘Nueva Mayoria’, del ‘Partido Democrata Cristiano’ e del ‘Partido Progresista’.

La candidata del ‘Fronte Amplio’, che sembra potersi assicurare abbastanza voti il 19 novembre per competere al ballottaggio del 17 dicembre, ha sottolineato che le decisioni devono essere prese nel piu’ breve tempo possibile per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, fenomeno strettamente legato alla crescita del Cile.

“Se non cambiamo gradualmente la nostra matrice economica, sara’ difficile affrontare quello che ci aspetta per gli anni a venire”, ha affermato Sanchez, aggiungendo che il Cile ha bisogno di promuovere l’innovazione e la creazione di valore aggiunto e “non continuare semplicemente a sfruttare le risorse naturali”.

Anche secondo gli altri aspiranti presidenti la lotta al cambiamento climatico deve entrare nell’agenda della politica statale e deve poggiare sugli impegni presi negli Accordi di Parigi. Luis Cifuentes, membro del team del candidato di ‘Vamos Chile’ di Sebastian Pinera, presidente della Repubblica cilena tra il 2010 e il 2014, ha sottolineato gli effetti negativi che il riscaldamento globale avra’ su aspetti come la disponibilita’ dell’acqua e delle infrastrutture. Cifuentes chiesto, inoltre, che vengano adottate forme meno inquinanti di produzione di energia elettrica, sottolineando anche il potere dei cittadini a cambiare la situazione attuale per raggiungere uno sviluppo sostenibile.

“In quanto persone, siamo gli unici a poter cambiare la realta’ che ci circonda. Siamo noi a decidere quanto consumare”, ha affermato il consigliere di Pinera. Da parte sua, il senatore Antonio Horvath, sostenitore del candidato del candidato di ‘Nueva Mayoria’, Alejandro Guillier, ha affermato che le proposte del candidato che sostiene mirano a fare del Cile un leader nella produzione di energie rinnovabili.

Il Paese resta comunque, ad oggi, uno dei piu’ sviluppati dal punto di vista delle energie rinnovabili. L’industria dell’energia solare, in particolar modo, si trova in pieno boom. All’inizio del 2016, il presidente Michelle Bachelet firmava la nuova strategia energetica del paese fino al 2050. Piano che contiene obiettivi chiari per temi chiave per lo sviluppo e la crescita sostenibile del paese: dalla qualita’ dell’approvvigionamento all’energia compatibile con l’ambiente, passando per l’efficienza energetica. Tra gli obiettivi principali quello di assicurare al 100% dei cileni l’energia, oltre alla realizzazione di edifici energicamente efficienti con sistemi capaci di gestire l’energia. Altra meta ambiziosa del paese e’ quella di diventare uno dei primi paesi Ocse con i prezzi piu’ bassi al dettaglio. Obiettivo, questo, non lontano dalla realta’, visto che nel Paese la “green economy” ha prezzi inferiori a quelli dell’energia fossile.