Il 22 maggio al mattino in Regione presentiamo  un libro, una bella ricerca di Laura Orlandini  sui Grupi Difesa Donna ovvero su come le donne mettono le basi per la costruzione della democrazia.
Tutto questo lavoro è stato sostenuto dalla Rete regionale archivi UDI che come tu sai è attiva e unica nel suo genere di  realtà associata di archivi delle donne UDI.
Al pomeriggio in via Castiglione 24 nella sede UDI parleremo della 194 oggi. Saranno presenti Katia Graziodi dell’UDI di Bolognaquella di Anna Baldini per Cittadinanza Attiva. Sono previsti interventi di Susanna Zaccaria Assessora alla Pari Opportunità e Differenze di genere –  Claudio Veronesi, direttore dell’Unità operativa consultori familiari ASI di Bologna – Giorgio Scagliarini dell’Unità operativa ostetricia e ginecologia dell’ASL di Bologna – Elena Marinaro ostetrica del Consultorio familiare.
Ricordiamo che il 6 maggio dall’Udi Nazionale, con le firme di Giulia Potenza e Laura Piretti, è stata inviata a tutte le sedi territoriali  e a tutte le iscritte una  mail per verificare a livello locale lo stato di salute, dopo 40 anni, della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza. Questo il testo

Carissime,

il 22 maggio prossimo saranno quarant’anni dalla promulgazione della legge 194.
L’UDI, mettendo la tutela della suddetta legge al centro di un più ampio discorso di cittadinanza delle donne, di salvaguardia della loro salute e di responsabilità della società tutta rispetto al tema della maternità e della libertà femminile, da quarant’anni la difende come una buona legge da applicare pienamente.
Sappiamo tutte che questa legge ha subito e subisce tuttora attacchi di ogni tipo, volti a ostacolare fino ad impedire il diritto delle donne ad usufruirne. Per questo ancora una volta è importante che facciamo sentire la nostra voce, per ribadire il nostro pensiero che si configura come pieno e legittimo esercizio del nostro diritto di cittadinanza.
Invitiamo le UDI, donne singole, gruppi sul territorio ad organizzarsi attorno alle parole d’ordine: “La 194 non si tocca” e “piena applicazione della legge 194″ coinvolgendo quante saranno d’accordo in sit-in, flash mob, anche manifestazioni laddove sarà possibile, da farsi in luoghi sensibili e visibili quali piazze, sedi regionali e altro, con anche la distribuzione e la lettura pubblica del documento allegato, che riassume la nostra posizione sul punto.

Giulia e Laura