Lica Steiner

Martedì 9 aprile 2019, dalle ore 17.00, al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14) il primo degli Incontri della rassegna L’arte è donna Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna a cura di Lara Crinò.

Alle ore 17.00, Sala delle Ciminiere: visita guidata alla mostra Mika Rottenberg, conduce Lorenzo Balbi
Alle ore 17.45 Sala conferenze: Lica Covo Steiner. Arte, grafica e impegno
presentazione del libro Lica Covo Steiner di Anna Steiner (Corraini Edizioni), alla presenza dell’autrice. Relatrici: Anna e Marzia Corraini. Coordina Lara Crinò.

Lica Covo Steiner, grafica, è stata una delle figure più innovative della progettazione editoriale in Italia nel dopoguerra. Documenti, interviste, fotografie e note personali ricostruiscono il sodalizio sentimentale e professionale con il marito Albe Steiner e la sua amicizia con personalità come Max Huber, Giancarlo De Carlo, Gillo Dorfles o Italo Calvino. Una testimonianza dell’impegno civile, della dedizione all’insegnamento e dell’ostinato ed esemplare idealismo di una donna che è stata tra i grandi protagonisti della cultura milanese della seconda metà del secolo scorso. Dopo il volume Albe Steiner, Corraini ha realizzato una pubblicazione su Lica, firmata dalla figlia Anna, architetto e docente del Politecnico di Milano.

 

Tra aprile e dicembre l’Istituzione Bologna Musei apre le sue sedi a scrittrici, storiche dell’arte, giornaliste e studiose che, a partire dalle biografie di celebri figure del passato e della contemporaneità, si confronteranno sul tema dello specifico femminile nell’arte, nella fotografia e nel design, narrando molteplici vicende di vita, evidenziando differenti pratiche, analizzando una varietà di modalità espressive.

La dimensione estetica, nella narrazione e nel dibattito, si intreccerà ai contesti storici, culturali e politici in cui le celebri donne di cui si parlerà sono state protagoniste. Nella storia dell’arte, il profilo delle donne resta spesso sfocato, le loro storie oscure. I nomi
delle artiste sono, per così dire, scritti in piccolo. Di recente però di queste storie si è cominciato a raccontare, discutere, scrivere sempre di più. Un ampio pubblico legge e si appassiona al racconto dell’arte attraverso la ricostruzione delle vicende personali, come dimostrano numerosi successi editoriali degli ultimi anni, e i musei offrono il contesto ideale in cui presentare tali biografie accompagnandole a un percorso di visita pensato ad hoc.

Va in questa direzione la rassegna L’arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna che porta nelle sale museali autrici di biografie e studiose per approfondire le storie dirompenti di donne che hanno fatto dell’arte un mestiere, una passione e una ragione di vita. Ogni incontro, da aprile a giugno e da settembre a dicembre, affianca una visita guidata alle collezioni permanenti o alle mostre temporanee in corso nei musei alla presentazione di un libro con discussione aperta al pubblico. Sono coinvolti non solo l’autrice o l’autore del libro ma figure di studiose/i esperti dell’artista o del periodo di volta in volta preso in considerazione.

All’interno del museo la biografia del personaggio si arricchirà del racconto del periodo storico e artistico in cui è vissuto, con la realizzazione di percorsi ideati appositamente che, attraverso le opere esposte nelle sale, ne inquadrano la vicenda.
La conduzione degli incontri è affidata alla giornalista Lara Crinò, curatrice della rassegna.

L’arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna si realizza con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne.

 

Il progetto grafico è realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design di Bologna che hanno studiato un’identità visiva caratterizzata dalla presenza di una mano femminile che viene rappresentata, di volta in volta, attraverso dettagli e accessori che richiamano la protagonista di riferimento. La mano lascia un’impronta, a ricordare il segno lasciato dall’artista nel clima culturale in cui è vissuta.
Nei primi quattro incontri (9 aprile, 8 e 28 maggio, 4 giugno 2019) la narrazione spazierà dalla grafica Lica Covo Steiner, alle pittrici Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana, dalle impressioniste Berthe Morisot, Eva Gonzalès, Marie Braquemond e Mary Cassatt alla fotografa Vivian Maier.
Dopo la pausa estiva, da settembre a dicembre, Luciana Frassati Gawronska, Luisa Casati, Peggy Guggenheim, Artemisia Gentileschi, Frida Kahlo, Élisabeth Vigée Le Brun, Charlotte Salomon, Berthe Morisot, Suzanne Valadon e Bella Chagall saranno al centro dei successivi appuntamenti.
Tutti gli incontri si aprono con la visita guidata gratuita alle h 17.00. Segue la presentazione alle h 17.45. Ingresso libero, prenotazione consigliata via e-mail scrivendo all’indirizzo

istituzionebolognamusei@comune.bologna.it entro il giorno antecedente agli incontri.
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