Siamo il collettivo ‘Lavoratrici Autorganizzate Aci Informatica’ nato a novembre scorso all’interno di Aci Informatica, società privata metalmeccanica che si occupa della parte informatica dell’ACI. Ci siamo poste due principali finalità: conoscere le differenze tra donne e uomini dentro e fuori dal posto di lavoro e individuare aree di intervento per successive rivendicazioni.Quindi abbiamo preparato e distribuito un questionario anonimo al personale interno e a tutto il personale esterno che lavora per noi (informatici, lavoratrici della mensa, delle ditte di pulizia e vigilanti).

Il questionario è strutturato in {{tre macro argoment}}i:
– {{il mondo del lavoro}}, con domande sulle tipologie contrattuali, lo stipendio, l’inquadramento, la formazione;
– {{il mondo familiare}}, con domande sul lavoro di cura e della casa, l’utilizzo dei congedi parentali, il tempo libero;
– {{le discriminazioni e le molestie sul lavoro}}.

Abbiamo acquisito i dati raccolti e ci siamo divise in gruppi per l’analisi dei tre macro argomenti. Abbiamo diviso i questionari dei dipendenti da quelli dei consulenti, per evidenziare le differenze, oltre che tra donne e uomini, anche tra il ‘nostro’ posto di lavoro e l’esterno.

{{Il mondo del lavoro}}

Premettiamo che in Aci Informatica, grazie ad accordi integrativi, si può essere assunti solo con contratto a tempo indeterminato.
_ Le {{principali differenze rilevate tra donne e uomini riguardano la formazione}}, con il 43% di uomini che ha partecipato almeno ad un corso nel 2007, contro solo il 32% di donne, e l’inquadramento, con una {{distribuzione delle donne in livelli di inquadramento più bassi}} di quelli degli uomini, anche a fronte di una maggiore preparazione scolastica.
_ Per quanto riguarda il personale esterno quello che più si è evidenziato è che alcune tipologie di lavori, come la mensa e le pulizie, sono prettamente femminili, e che il livello di precarizzazione è molto alto.

{{Il mondo familiare}}

{{La precarizzazione del lavoro}} si ripercuote sulla vita delle lavoratrici tanto che, mentre tutte le dipendenti di Aci Informatica hanno usufruito della maternità e dei permessi per allattamento,{{ tra le lavoratrici esterne un quinto non ha potuto usufruire dei permessi per allattamento}} e ben il 28% della maternità, fino ad arrivare a casi in cui si è state licenziate perché incinte.
_ {{La gestione dei figli e della casa}} è soprattutto a carico delle donne senza distinzioni tra dipendenti e esterni.
_ Ben {{tre quarti di donne contro un esiguo quarto di uomini ha usufruito dei congedi parentali}}, l’utilizzo dei quali ha peggiorato la propria condizione al rientro al lavoro per il 35% di donne contro un 8% di uomini.
_ E ancora: {{il 57% delle donne, contro un 18% di uomini hanno l’onere di svolgere la maggior parte dei lavori domestici}}.
_ Per quanto riguarda il {{tempo libero}} le donne che hanno figli hanno a loro disposizione non più di 10 ore a settimana, con un buon 40% che non ne ha proprio, mentre il 95% degli uomini ne ha 20 ore settimanali.

{{Discriminazioni e molestie}}

I dati di questa sezione sono stati i più difficili da trattare, in quanto molto disomogenei.
_ Probabilmente abbiamo posto le domande in maniera poco chiara, anche perché abbiamo cercato di essere il più delicate possibili visto l’argomento. In questa sezione le persone che hanno risposto, hanno dato parecchio sfogo a malumori e sentimenti di discriminazione che abbiamo notato essere parecchio generalizzati.

Anche a fronte di dati oggettivi che provano una discriminazione nei confronti delle donne, molti uomini percepiscono le donne avvantaggiate dal loro aspetto fisico verso i capi uomini.
_ In ogni caso, sia nella ricerca del lavoro che nello svolgimento dell’attuale lavoro le donne si sentono più discriminate proprio in ragione del genere, {{non imputandolo però ad un fattore culturale, ma più che altro ad una gestione dei tempi}} differenti e ad un organizzazione del lavoro basata proprio sui tempi.

Per quanto riguarda le molestie, noi abbiamo posto la domanda: conosci qualcuna/o che ha subito molestie sul lavoro? Fra tutti coloro che hanno compilato il questionario, 1 persona su 5 ha risposto di si, con una netta prevalenza da parte delle donne, ma con una buona percentuale anche tra i dipendenti uomini di Aci Informatica.
_ Ora pensiamo di lavorare su due fronti: quello della sensibilizzazione, quindi della creazione di una cultura meno sessista, attraverso pubblicazioni mensili nel nostro posto di lavoro; e quello della preparazione di un percorso rivendicativo che affronti le esigenze emerse nel questionario.