L’Assemblea delle donne del Consultorio di Via Dina Galli (IV Municipio) riunita il 20.11.10 esprime una forte contrarietà alla proposta di legge regionale n.21 del 26 maggio 2010 concernente “riforma e riqualificazione dei consultori familiari” prima firmataria l’On. Olimpia Tarzia.Detta [proposta->http://www.olimpiatarzia.it/candidatura/pdf/PL%20021.pdf], che prevede di abrogare la L.15/76 istituente i consultori nella nostra Regione, disconosce la funzione costituente e fondamentale dei consultori, nati come servizi socio sanitari integrati di base, con competenze multidisciplinari, volti alla promozione e alla prevenzione nell’ambito della salute della donna e dell’età evolutiva, aperti alle famiglie di ogni genere, alle coppie, alle donne e agli uomini, agli adolescenti anche non accompagnati, alle persone con diverse identità etiche, religiose, culturali; introduce un impostazione ideologica e confessionale molto marcata finalizzando i servizi consultoriali alla tutela “della famiglia fondata sul matrimonio” e ai valori etici da questa espressi e all’unità e la fecondità della stessa; promuove la partecipazione e la gestione dei servizi di tutte le associazioni confessionali pro-life escludendo le associazioni/assemblee delle donne; prevede di duplicare obbligatoriamente i percorsi di applicazione della Legge 194/78 considerando implicitamente l’inadeguatezza delle attuali modalità di intervento degli operatori e l’incapacità delle donne e delle coppie di assumere con senso di responsabilità decisioni relative alla propria vita; contempla i consultori organizzati da strutture private non a scopo di lucro e da strutture private lucrative, in questo ultimo caso in contrasto con l’art. 2 della L. 405/75, prevedendo la possibilità di accreditarli, di finanziarli con risorse pubbliche e di delegare loro la gestione di servizi consultoriali pubblici.

Per queste considerazioni l’assemblea richiede la sospensione dell’iter di esame della proposta ed il suo ritiro immediato.

L’assemblea esprime, altresì, la sua netta opposizione e condanna all’approvazione da parte del Consiglio del Municipio IV dell’ O.d.G. di sostegno alla proposta di legge suddetta.

L’assemblea rilancia la richiesta che ci si adoperi, invece, al potenziamento e rafforzamento dei consultori esistenti e che siano stanziati perciò idonei finanziamenti atti ad adeguare, anche nel Municipio Roma IV, il numero dei Consultori agli standard previsti dalla normativa vigente (1 ogni 20.000 abitanti), gli organici, le sedi, e le attrezzature, vera priorità per questi presidi socio sanitari.