Ieri mentre vedevo il telegiornale, hanno fatto vedere una brevissima inquadratura di donne antimafia che portano a spalla la statua di qualche santo o della Madonna. Ho trovato traccia solo in una foto di questo rito prettamente maschile: sono le donne, a San Costantino di Briatico che con amore e sacrificio portano a spalla una statua per le vie del paese, per la tradizionale festa della Madonna del Carmine.
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Dodici donne portarono a spalla una bara nel cimitero di Partanna, paese del Belice: era il 1992 ed era morta Rita Atria, a soli 18 anni. Rita era una testimone di giustizia. Ho trovato le foto di Letizia Battaglia, che insieme a Franco Zecchin, suo collega di lavoro e compagno di vita, ne fece tante in Sicilia, alcune indimenticabili.Rita_Atria-171bf

Ho trovato anche una foto in cui le donne camminano e cantano insieme, sono le Donne di Giulianello, da 30 anni custodi di un’antica tradizione orale. E’ un coro di contadine che narrano il Canto della Passione.
Poi mi sono incontrata con tante donne che tengono una coperta colorata, in piazza. coperta1-13c11
Sono le donne del circolo Arci “Le barbe della Gioconda” di Bologna in piazza Maggiore per la XIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, quelle che hanno lavorato ai ferri: ogni quadrato colorato rappresenta una delle 75 donne che dal 1897 ad oggi sono state uccise dalla mafia.
E da ultimo, ho scelto la fotografia di tre donne non più giovani, uno dei 31 ritratti della mostra fotografica, a novembre del 2014.

PUNCTUM-letizia-battaglia-Fotoreportage-di-un-omicidio-con-il-fotografo-e-compagno-di-vita-Franco-Zecchin-add07Le donne del digiuno contro la mafia, che furono realizzati dal fotografo Francesco Francaviglia, alle coraggiose donne siciliane che, nell’estate del 1992, dopo la strage di Capaci e a poche ore da quella di via D’Amelio, dettero vita a un digiuno che per un mese le vide schierate nella piazza principale di Palermo, contro la criminalità organizzata e chiedendo le dimissioni delle più alte cariche dello Stato.”Se le donne abbassano le braccia cade il cielo”, recita un proverbio africano.

La pietà, la compassione, la preghiera, la speranza sono uguali nella fede delle donne, nel mondo, nella forza delle loro braccia: tutto da imparare.