Per il quarto anno consecutivo l’Associazione Artemisia Gentileschi proverà ad attualizzare il messaggio storico del 25 aprile, celebrando la Resistenza di una donna coraggiosa attraverso la sua testimonianza di non violenza e di resilienza.

“La mia Resistenza” è questo il titolo dell’incontro ormai giunto alla sua quarta edizione, anche quest’anno organizzata con il patrocinio della Rete Nazionale Antiviolenza REAMA, di cui Artemisia è parte integrante.

Dopo aver raccontato la storia di Lidia Vivoli, Caterina Villirillo e aver affrontato il tema dell’odio digitale e del Revenge porn con la ricercatrice Silvia Semenzin, questo nuovo appuntamento sarà dedicato ad approfondire la storia di Giulia Galiottoattraverso le parole della madre Giovanna Ferrari.

Giulia Galiotto è stata brutalmente massacrata dal marito Marco Manzini nel febbraio del 2009, all’interno del garage dei suoceri. Dopo l’omicidio l’uomo ha caricato il corpo della moglie in macchina e lo ha gettato nel fiume Secchia (provincia di Sassuolo). Una volta ripulito il garage, la sua automobile ed essersi sbarazzato dei vestiti insanguinati di Giulia, inizia a costruirsi un alibi. Compone diverse volte il numero di telefono della moglie e in un secondo momento contatta i suoi genitori per denunciarne la scomparsa. ‘Ho trovato un biglietto – racconterà ai genitori della moglie – dove dice di volerla fare finita’. Questo biglietto in realtà risaliva a ben quattro anni prima, quando i due non erano ancora sposati. Il castello di bugie del marito cadrà nel giro di poche ore e l’uomo sarà costretto a confessare.

Una storia di Coraggio e di sopravvivenza, una “Resistenza” al dolore e alle ingiustizie, alle violenze psicologiche e alle verità processuali riportate nel libro “Per non dargliela vinta”.

Insieme a Giovanna Ferrari, intervistata dalla giornalista e vicepresidente dell’Associazione Diletta Aurora Della Rocca, interverrà l’avvocata Rosangela Cassano, presidente di Artemisia e Simona Lanzoni, Fondazione Pangea Onlus e vicepresidente del Grevio.

L’incontro sarà visibile a partire dalle ore 18,30 di domenica 25 aprile, sulla pagina Facebook dell’Associazione Artemisia Gentileschi.

L’associazione Artemisia Gentileschi, da anni si propone come luogo di comunicazione, solidarietà e iniziativa contro la violenza, in qualsiasi forma venga agita. L’Associazione non è nuova a queste iniziative. Attiva a Paola da qualche anno, si è mossa concretamente per aiutare le donne a far valere i loro diritti e per affrontare a tutto tondo il tema della violenza. A tal proposito è giusto ricordare che l’associazione è stata l’unica realtà, nella zona di Paola (Cs), a promuovere una giornata di riflessione critica e approfondimento sul DDL Pillon, che ha visto la presenza della Consigliera Regionale alle Pari opportunità Tonia Stumpo e che ha registrato il patrocinio morale della Commissione Regionale per le Pari Opportunità della Regione Calabria.

Artemisia Gentileschi, già parte della rete nazionale REAMA di Fondazione Pangea e forte dei numerosi risultati già ottenuti in sede giudiziaria e dei riconoscimenti pervenuti, continua nella sua tangibile attività di prevenzione della violenza di genere e di assistenza alle vittime.