La settima edizione di Feminism, la fiera dell’editoria delle donne, si svolgerà presso la Casa internazionale delle donne (via della Lungara 19) dal 1° al 4 marzo.

A questo link è possibile scaricare il programma di Feminism7.

Promossa da Archivia, dalla Casa Internazionale delle donne, dalla rivista Leggendaria e dalla Collana sessismoerazzismo di Ediesse Futura editrice, Feminism ha il sostegno di ADEI – Associazione degli editori indipendenti, della SIL- Società delle letterate italiane, del Consorzio Lingua Madre e promuove la collaborazione del Centro Giovani I Municipio e dell’associazione culturale Zalib e per la prima volta quest’anno coinvolge ragazze e ragazzi dei collettivi studenteschi capitolini. 

Tante le novità di quest’anno – annunciate sul sito della Casa – dalle dediche alle pensatrici del Novecento, a cominciare dall’indimenticabile Bianca Maria Pomeranzi a pochi mesi dalla sua scomparsa, oltre al consueto coinvolgimento delle scuole. Letteratura e attualità saranno come sempre le protagoniste di questa edizione, che darà spazio a dibattiti dialogici, presentazioni, poesia. Il tema scelto per Feminism7 è Abitare le relazioni: corpi, città e ambiente, a riassumere i focus rappresentativi di quest’anno: cambiare le rappresentazioni dei corpi e rivoluzionare i paradigmi culturali del passato, ripensare Roma come città globale, accogliente e inclusiva cosicché possa fare da esempio e apripista ad altre smart cities italiane, e ancora la giustizia ecologica, le migrazioni climatiche, la violenza di genere, le carceri, il fantastico. La staffetta della letteratura delle donne, fondata da una manciata di donne lungimiranti – Anna Maria Crispino, Giovanna Olivieri, Maria Palazzesi, Stefania Vulterini, Maria Vittoria Vittori – è giunta alla sua VII edizione e quest’anno comprenderà una giornata dedicata a “Elsa e le altre”, un confronto sulle scrittrici che ci hanno rimesso al mondo e continuano a farlo con le nuove generazioni.

Come ogni anno al Feminism si incontreranno i femminismi di ieri e di oggi. Tantissime le voci che si alterneranno nelle sale dell’antico e suggestivo complesso del Buon Pastore, tra loro la scrittrice Giulia Caminito, Premio Campiello con il romanzo “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani), e la giornalista di Internazionale Annalisa Camilli, madrine dell’iniziativa #UNITE, l’azione letteraria collettiva (ndr: di cui abbiamo parlato QUI), nata dal femminicidio di Giulia Cecchettin per denunciare e nominare la violenza, per tenere alta l’attenzione sulla questione e per rappresentare con parole esatte tutte le declinazioni della violenza di genere che troppo spesso si cela dietro un’interpretazione stereotipata, limitante e deviata del lemma amore. Feminism7 mira a rovesciare questa narrazione, nel segno della libertà di tutte le Donne.