Riceviamo da Ada Donno (Widf) : “Con grande tristezza vi inoltro l’appello lanciato ieri, alla vigilia del vergognoso attacco contro la Libia, da Marie Nassif Debs (Beirut)
Quella che Marie chiamava ieri la “alleanza non santa”, non ci ha messo molto a decidere… in realtà l’evidenza ci dice che aveva già deciso da tempo. La “diabolica alleanza” da ieri pomeriggio sta scatenando un inferno di missili e bombe sulla Libia… Come in Irak, come in Afghanistan… Noi che diciamo? Possibile che ora le donne siano ammutolite?”
{{L’imperialismo approfitta del comportamento del dittatore Gheddafi per perpetrare un’aggressione contro la Libia}}

Il popolo libico è ora in grande ansia per il proprio destino e quello del paese.

Si era sollevato per farla finita con un dittatore che aveva praticato ogni tipo di oppressione e repressione nell’arco di 43 anni allo scopo di consolidare il suo regime e riempire le proprie tasche e quelle dei suoi figli di qualcosa come 100 miliardi di dollari.

Il popolo libico si era sollevato contro un tiranno, prendendo ad esempio le rivoluzioni arabe, come quella tunisina, la più vicina.

Ma la sua sollevazione è minacciata da grandi pericoli , il più grave dei quali viene dalla alleanza non santa avviata da Francia e Gran Bretagna con il regime « ufficiale » libico, rappresentato da Amr Moussa e con lui Hochiar Zibari, e messa a punto da Usa e Nato, nonché dai cosiddetti « Arabi di Washington » .

Questa alleanaza ha in realtà deciso di {{approfittare dei crimini commessi dal regime dittatoriale libico per allungare le mani sulla Libia e tutte le ricchezze che essa possiede}} : tanto più che Gheddafi gli aveva già mostrato l’importanza di tali ricchezze , sia attraverso donazioni per le campagne elettorali, sia commissioni per la vendita d’armi, sia concessioni petrolifere…

Ora stiamo assistendo di nuovo al tentativo di tornare sul terreno del disegno definito « il nuovo Medio Oriente » rinvigorito, dopo una certa stagnazione. {{Lo scopo reale}} : mettere le mani sulla Libia come terzo paese arabo che, dopo l’Irak e dopo il recente frazionamento del Sudan, è passibile di una guerra confessionale.

Ma quello che, sia il tiranno che pensa di poter resistere alla marcia ineluttabile della storia, sia i nuovi « difensori delle libertà » dimenticano è che {{la loro sorte non sarà migliore di quella già conosciuta da Saddam Hussein e George Bush.
}}

{{
Aiutiamo il popolo libico nelle sua lotta per porre fine alla dittatura.}}

Operiamo per impedire che la Libia e il suo popolo cadano nelle mani degli imperialisti.

Facciamo fronte alla alleanza non santa e impediamole di realizzare i suoi obiettivi.

{Beirut 19 marzo 2011}

{{
Marie Nassif-Debs}}

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