Joan Liftin e Sara Camilli, con i progetti Marseille curato da Lina Pallotta e Sei Piani di Storie curato da Annalisa D’Angelo, espongono fino al 1 aprile, alle Officine Fotografiche Roma, luogo di riferimento per chi ama l’arte fotografica e la pratica a livello anche professionale. irene foto

Le due fotografe espongono nell’ambito dell’undicesima edizione di Obiettivo Donna 2016, curata da Emilio D’Itri e patrocinata dall’ottavo Municipio di Roma. Manifestazione ricca di spunti anche editoriali. I loro lavori abbinano l’esplorazione e il racconto degli spazi urbani e la ricerca della quotidianità in un diverso approccio alle tematiche sociali. L’americana Joan Liftin coglie la vita intima di Marsiglia, i suoi vicoli tortuosi, le sue vaste piazze; le sue tante storie narrano la coabitazione di culture, di linguaggi e di lavori. I suoi scatti catturano quasi i suoni e gli odori della città portuale, approdo di tante diversità. Joan Liftin ha diretto a lungo la Biblioteca Magnum Photo e ha presieduto l’International Center of Photography’s Documentary Program; molti suoi lavori sono in musei prestigiosi (es. Philadelphia Museum of Art); l’ultimo dei suoi libri è Marseille (Damiani, 2016). Il lavoro di Sara Camilli invece, si concentra sulla vita della comunità multietnica che da 15 anni occupa l’ex questura ‘abbandonata’ al quartiere romano Quarticciolo. Uno dei tanti mondi emarginati delle periferie romane che tanto interessano la giovane fotogiornalista e fotografa autoriale. Una rassegna a doppia firma, di una professionista e di un’esordiente, che arricchisce il programma di marzo alle Officine Fotografiche Roma.

Info: Officine Fotografiche Roma, Via Giuseppe Libetta,1 – 00154. Tel/Fax 06.97274721, www.officinefotografiche.org