Giovedì 19 settembre ore 18
Casa internazionale delle donne (via della Lungara 19)
LA VITA LUNGA DELLE DONNE
di Marina Piazza (ed. Solferino)
INTERVENGONO
CON L’AUTRICE
Anna Maria Crispino
Maria Rosa Cutrufelli
«Sono anni in cui ci è data la possibilità di ripensarci, di reinventarci, di opporci agli stereotipi e di continuare a interrogarci sulla nostra vita. È il momento di tornare a far parlare le Ragazze di cinquant’anni che oggi ne hanno settanta e più.» Marina Piazza riprende il filo di una narrazione iniziata vent’anni fa sull’identità femminile tra vita, lavoro e relazioni nei grandi passaggi dell’età, affrontando il capitolo della vecchiaia, largamente trasformato dalle conquiste della longevità. Le donne della sua generazione sono tante, molte più dei loro coetanei maschi (più di sette milioni quelle con più di 65 anni, quasi quattro milioni quelle con più di 75 anni) e si trovano spesso sole, magari vedove, separate o divorziate. Ma sono sempre loro, che dal movimento del Sessantotto sono passate alle lotte civili e sociali degli anni Settanta e sono ancora unite dal desiderio di elaborare il percorso fatto e di capire cosa si possono aspettare da questa ulteriore tappa della vita. E proprio dagli incontri con molte di loro nascono queste pagine in cui l’autrice racconta e analizza se stessa e le sue coetanee con intima naturalezza, tra passaggi storici e riferimenti letterari, per cercare di capire come affrontare la nuova età e scoprire le «molte vecchiaie possibili».
MARINA PIAZZA, sociolo­ga, è impegnata nell’analisi delle sogget­tività femminili e delle trasformazioni ne­gli atteggiamenti e nei comportamenti sia in ambito lavorativo sia familiare. Esperta per l’Italia della rete UE sulla conciliazio­ne tra professione e famiglia, è stata pre­sidente della Commissione Nazionale Pari Opportunità e negli ultimi anni si è occu­pata prevalentemente dei passaggi di età nella vita delle donne. Ha pubblicato tra l’altro: Le ragazze di cinquant’anni: amori, lavori, famiglie e nuove libertà (1999); Le trentenni: fra maternità e lavoro, alla ricer­ca di una nuova identità (2003); Un po’ di tempo per me (2005).