Le radici
L’idea di un’economia del dono è diventata importante nel movimento per l’economia alternativa, ma la connessione con le donne, e in particolare con le madri, non è stata ancora compresa. Il convegno “Le radici materne dell’economia del dono”, tenutosi a Roma nella primavera del 2015, ha radunato donne e uomini provenienti da tutto il mondo per discutere su una questione così cruciale. In un momento storico come quello attuale, in cui sembra che i valori del mercato e del patriarcato abbiano trionfato, i valori materni e di cura sono più che mai necessari.

gauDEAmus      Il 3 marzo 2017 dalle ore 20  Al ristorante Luna e L’altra inVia San Francesco di Sales 1/A ci si trova per  leggere con gusto —

Tre autrici  e due autori presenteranno i loro ultimi lavori:

Genevieve Vaughan “Le Radici Materne dell’Economia del Dono” – Stefano Santachiara “Socialfemminismo” – Laura Drennan “La Radice del Compimento” – Michela Zucca “I tatuaggi della Dea” – Sandro Medici “Demasiado”

Ristorante Luna e L’altra  apericena Euro 15.00  prenotazioni tel. 06.68892465

 

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Una ricerca sul tatuaggio femminile in epoca antica, in realtà un lavoro sulle culture egualitarie matrifocali ritenute “povere” e poco interessanti dalla cultura accademica che al contrario, anche alla luce di ritrovamenti recenti, si sono rivelate straordinariamente ricche di spunti per nuove ipotesi…
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Un giorno e una notte speciali nella vita di Violet, ultima nata pura della stirpe degli Orchi, innamorata della bellissima Fata Dispensatrice di Sogni. Un amore talmente impossibile che sembra impossibile anche solo poterlo sognare. Un sogno così irrealizzabile da condannare l’Orco all’esilio, nel Regno delle Vane Speranze.
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Demasiado è il desiderio incontenibile, l’eccesso straripante, una bulimia emotiva difficile da addomesticare. Una mattina di luglio del 1978. Il porto di Genova e un potente scirocco. Un transatlantico russo, la motonave Sobinov. 250 giovani italiani scalpitanti, impazienti di imbarcarsi. Da Genova fino a L’Avana, passando per Barcellona e Lisbona. L’XI festival della gioventù approda per la prima volta nel continente americano. Cuba, il mambo, il mango, la rivoluzione di Che Guevara, l’embargo. E un migliaio di giovani attraversano l’Oceano per raggiungere quella meta. 9000 chilometri, 13 giorni e 13 notti. Praticamente una crociera.La nave della rivoluzione è pronta a salpare, e questo romanzo on the boat a farla colare a picco con gioia.

 

 

 

 

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Il profitto capitalista continua a fare perno anche sul lavoro sottopagato e precario delle donne, sulla fatica domestica gratuita in luogo di un welfare inclusivo. Le pretese attitudini femminili alla cura della famiglia e della casa si intrecciano a pregiudizi contraddittori: nelle professioni la maternità è penalizzante, la single senza figli suscita diffidenza. Quando le femministe coniugano le lotte contro la discriminazione di genere a quelle per la giustizia sociale, lo sprezzo nei loro confronti diviene scientifico, proporzionale al ruolo e al seguito nella comunità. L’hanno subìto Dilma Rousseff, Zoe Konstantopoulou, Laura Boldrini.