Il 29 gennaio 2024 dalle ore 13.00 alle ore 16.00 ci sarà un presidio in Piazza del Gesù Nuovo organizzato da numerose associazioni per Mattia, il bambino di Ischia riaffidato dal tribunale a una casa famiglia e sottratto alla madre a dicembre.

Da Udi di Napoli riceviamo e pubblichiamo:

Al fianco di Mattia

Il presidio del 29 Gennaio in Piazza del Gesù a Napoli sarà sostenuto dalle associazioni delle donne ma è importante dire che la spinta proviene dalla madre e dalla famiglia: questo ci dà la responsabilità di parlare di quel bambino, Mattia, e della sua vicenda, anche ne rappresenta tante altre.

Vogliamo parlare di Mattia, di quel bambino che va ascoltato e visto nei suoi bisogni quotidiani, nelle sue peculiarità. È lui che sta vivendo un malessere, che non gli è capitato e che invece gli è stato procurato da chi dice di volersi occupare di lui. Mattia è in una casa-famiglia e, nonostante abbia a casa chi si occupa di lui, gli è stata tolta la sua vita, i suoi amici, il suo cibo, la sua stanza, i suoi giochi e anche la sua mamma.

Lui ha detto no agli incontri col padre, forse non lo avrebbe detto per sempre: invece di attendere e capire, gli è stata tolta la madre.

È da troppo tempo che assistiamo all’enunciazione di principi generali ai quali quel bambino, e Mattia, dovrebbe adattarsi per adeguarsi a un’idea adulta per una società futura priva ancora del consenso di chi dovrà viverla.

C’è un “nuovo corso” nella considerazione delle bambine e dei bambini, contrario a quanto avviene nel resto della società dove uno stato “leggero” fa sentire la sua assenza.

Nel nuovo corso Mattia è protagonista, suo malgrado, di quello che sembra un esperimento per la conformazione a tutti i costi a un modello gradito a una riforma, non solo del diritto, degli umani. Purtroppo, in questa riforma, i no dei bambini vanno puniti, perché sappiano per tutta la vita che disobbedire, anche quando si ha ragione, non conviene.

Come per tanti bambini, Mattia ha solo otto anni, la casa-famiglia è una punizione, dove per sopravvivere a volte si perde la luce che viene dalle piccolissime e fondamentali affermazioni di sé.

A parlare del suo caso, per lui e per altre bambine e bambini, ci sarà la madre e la sua famiglia, in attesa che anche a lui sia permesso di farlo.

UDI di Napoli

Napoli, 25/01/2024