Esce in libreria il 27 ottobre per «Opificium», la collana di narrativa dedicata a temi sociali e del lavoro, frutto di una collaborazione tra Edizioni Lavoro e Avagliano editore, Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma. Cronaca di un affido sine die di Karin Falconi.

Diario ironico, acuto di un’esperienza familiare singolare ma che trae ispirazione dall’attività della autrice, mediatrice familiare e professional counselor, specialista nel sostegno alla genitorialità affidataria e adottiva, nonché responsabile del progetto AFFIDIamoci, vicepresidente dell’associazione M’aMa-Dalla Parte dei Bambini, più nota come La Rete delle MammeMatte (QUI l’intervista di aprile 2023 di aprile sul canale YouTube Associazione Il Paese delle Donne)

Nel romanzo due sorelle preadolescenti irrompono nella quotidianità di una famiglia serena, formata da mamma, papà e un’unica figlia, anche lei preadolescente. La protagonista e voce narrante, non a caso occupata per anni a trovare famiglia a quei bambini che i servizi sociali definiscono “incollocabili” perché troppo grandi di età, o malati o difficili, decide di fare il grande passo, intraprendendo il cammino dell’affido familiare. Naturalmente il percorso non sarà semplice e la famiglia avrà bisogno di trovare nuovi equilibri in un saliscendi  di emozioni.

Tra i dubbi, le domande e le esitazioni si fa spazio alla fine un’unica certezza: la scelta è per sempre e non si torna indietro. Non si può non vedere come il libro sia tratto da tante storie vere.

Il libro contiene in appendice un Vademecum su come si diventa genitori affidatari e la Postfazione di Emilia Russo, presidente di M’aMa-Dalla Parte dei Bambini, che pone l’accento sulla particolare forma di affido che è il sine die.

Infine, da notare che per ogni copia venduta l’editore devolverà 1 € all’associazione M’aMa-Dalla Parte dei Bambini.

Info: Karin Falconi, Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma. Cronaca di un affido sine die, 2023, Edizioni Lavoro e Avagliano editore