donna faber“Donna faber – lavori maschili, sessismo e altri stereotipi”racchiude il lavoro di ricerca svolto dal Laboratorio di sociologia visuale Università di Genova, coordinato da Emanuela Abbatecola in collaborazione con l’Associazione Culturale 36* Fotogramma.
Con il Patrocinio del Comune di Genova, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, AG- About Gender – Laboratori Studi di Genere Università di Genova e l’Univerista degli studi di Genova il progetto nato dall’indagine sul “sessismo nel mondo del lavoro e le difficoltà incontrate dalle donne nei lavori che la società continua a rappresentare come maschili” ha raccolto ” ritratti ambientati di donne impiegate in lavori “da uomini” riprese nel loro contesto lavorativo, e una serie di interviste “sul campo”, di cui vengono proposti in mostra alcuni estratti, recitati sulle immagini.”Il catalogo della mostra racchiude tutto questo, con ricerca e testi di Emanuela Abbatecola, con le introduzioni insieme a Federico Montaldo, con i testi che si alternano alle fotografie a colori e in bianco e nero raccolte dell’Associazione 36* Fotogramma, in cui viene ricordato come spesso ” il maschile, in quanto dominante, non solo è percepito come neutro ma conferisce altresì autorevolezza.
Viceversa il femminile è percepito come sminuente” e di come ” donne e uomini che scelgono, o si trovano, in lavori culturalmente non conformi al proprio genere, violano un dominio simbolico non scritto, in entrambi i casi mettendo in discussione il potere del maschile sul femminile”.
Varie sono le tematiche di genere affrontate nella ricerca e suddivise in sezioni nel catalogo “Maestra o Maestro d’ascia? Appunti
per un suo non sessista della lingua italiana”, Trasgressioni e sessismo”, “Quando a trasgredire è lei”, “Sessismo, sessualità e violenza”, “Corpi in scena”, “Strategie di resistenza”.
Ventotto sono le donne ritratte, diciotto sono le fotografe e i fotografi che ne hanno saputo cogliere espressioni e gesti, e attraverso ogni scatto, pagina dopo pagina il catalogo ci porta per un momento nella giornata lavorativa delle donne fotografate, nei loro luoghi lavorativi, nei loro spazi privati o collettivi e traspare la loro costante dedizione, passione, fatica e perseveranza perché “convivere con il clima sessista di alcuni ambienti è faticoso”.
Emanuela Abbatecola, sociologa, Prof.a associata e direttora di AG–AboutGender, International Journal on Gender Studies, insegna sociologia del lavoro presso il Disfor, Scuola di Scienze Sociali dell’Università di Genova.
Dal 2008 è parte attiva del Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova ” il laboratorio di sociologia visuale dell’Università di Genova, nasce dal desiderio di sperimentarsi  da una curiosità verso tecniche di ricerca considerate non
standard”. ” L’audiovisivo e la fotografia, rappresentano, da questo punto di vista, linguaggi più immediati, capaci di comunicare a diversi livelli. ‘Donna Faber’ nasce, dunque, dal desiderio di individuare strategie nuove per favorire l’incontro tra sociologia e società, obiettivo a nostro parere sempre importante, ma tanto più urgente quando la ricerca sociale tocca temi quali sessismo e la discriminazione di genere. Il percorso che ha condotto a questa mostra ha avuto inizio nel 2010, quando l’Associazione Culturale 36* Fotogramma mi propose di costruire insieme un progetto di sociologia visuale sulle donne nei cosiddetti
‘lavori maschili’ “.
Info: www.laboratoriosociologiavisuale.it