Roma – Il coraggio delle donne contro la guerra
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Date(s) - 20/05/2015
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Roma
mercoledì 20 maggio 2015
ore 15.30
Università ROMA TRE – Aula Magna del Rettorato, Via Ostiense 169 ( Metro B fermata S.Paolo)
IL CORAGGIO DELLE DONNE PER LA PACE
dagli Anni Venti al Secondo Dopoguerra
Introduce Prof.ssa Francesca CANTU’ Prorettore Vicario
Antonia BARALDI SANI (Presidente WILPF-Italia) -Introduzione dell’evento-lettura della testimonianza della
dott.ssa Maria Grazia SURIANO (autrice di “Donne, Pace, non-violenza tra le due guerre mondiali”)
Coordina Francesca BREZZI (Università Roma Tre)
Maria Susanna GARRONI (Roma Tre) Oltre l’internazionalismo: la WILPF e il suo ‘patriottismo cosmico’
Gigliola TALLONE (discendente, curatrice dell’archivio, autrice del libro “Virginia Tango Piatti Agar una vita per la pace”), Virginia Tango Piatti
Raffaella PODREIDER nipote e curatrice dell’archivio), Rosa Genoni
Daniela ROSSINI (Roma Tre) Le interventiste del CNDI e l’elaborazione di un mito femminista della grande Guerra
Elisabetta ZAMPINI Ida Vassalini
(autrice del libro “Nel grido d’una gioia la voce di Ida Vassalini -Verona 1891-Milano 1953”)
Anna SCARANTINO (ricercatrice Roma Tre e autrice del libro “Donne e Pace”), Maria Bajocco Remiddi
Laura MOSCHINI (Roma Tre) Educare alla pace attraverso la letteratura: Charlotte Perkins Gilman
Interventi di:
Giovanna PAGANI –presidente onoraria di WILPF Italia; Ada DONNO- presidente di AWMR Italia, già presidente WILPF Italia; Beatrice PISA –Archivia-Casa Int. delle Donne
DIBATTITO
Ore 21:00
Casa Internazionale delle donne, Via della Lungara 19 ( 1° Piano)
SPETTACOLO TEATRALE
“Le Figlie dell’Epoca – storie di (alcune) donne nella grande guerra”
progetto teatrale di e con Roberta Biagiarelli
dramaturg Simona Gonella advisor storico Gemma Bigi assistente Erica Girolimetti realizzazione elementi di scena Dubalcain snc produzione La Corte Ospitale – Rubiera (RE)
“…vedo quel conflitto con gli occhi delle donne, che quando cerco, cerco un catalogo di voci, corpi, persone che non sono partite per il fronte – cose da uomini – ma che sono ugualmente andate in guerra come crocerossine, operaie, braccianti, ma anche come intellettuali, pensatrici, pacifiste e antimilitariste. E scopro che 1.136 di loro hanno fatto del pacifismo in tempo di guerra, un evento che trascende ogni mia immaginazione:l’autoconvocazione il 28 aprile 1915 all’Aja del Congresso internazionale femminile per discutere del ruolo delle donne per la diffusione di una cultura di pace. Attraversando i confini di un continente in guerra, donne di tutta Europa e dall’America si sono radunate per parlare di pace…E allora io, mi metto a confronto con quelle donne e tento la strada di un dialogo, di una rappresentazione, di una memoria; mi metto dentro le loro storie, aggiungo le mie di questi anni di Bosnia, di artista, di donna e traccio una linea immaginaria tra loro e me. Divento un ponte tra le donne di ieri e le donne di oggi.” Roberta Bigiarelli