Dopo essere stato espulso per ben tre volte dal territorio italiano senza
alcun concreto capo d’accusa,
oggi Youness si trova ancora in Marocco, e gli continua a venir negato il
diritto di essere padre e a
mio figlio “cittadino italiano” di avere una famiglia unita.Youness è un giovane marocchino in Italia da quando era minorenne, dove ha
raggiunto nella bergamasca i
fratelli più grandi. Acquisito il permesso di soggiorno, ha sempre
lavorato come operaio; non certo come
integralista islamico, frequenta coetanei anche italiani, va a ballare fa
sport.
_ A questo proposito diventa campione italiano di light contact con la
Bergamo boxe.
_ Ci conosciamo in discoteca, ci innamoriamo, veniva spesso a vedere le
partite di calcio a casa con la
mia famiglia, insomma un buon esempio di integrazione e non ha mai avuto
problemi di nessun genere con
la giustizia…una vita normalissima insomma .

La sua unica colpa …. è quella di avere un fratello condannato in
Marocco per reati di terrorismo,
e quindi anche se lui era regolarmente soggiornante da anni nel nostro
Paese, a fine 2005
improvvisamente e senza alcuna motivazione viene imbarcato su un volo per
Casablanca in esecuzione di un
decreto di espulsione ministeriale in cui non gli viene contestato alcun
fatto preciso ma non meglio
chiarite frequentazioni con ambienti legati al fondamentalismo islamico.
Circostanza quest’ultima – per altro non vera – sufficiente per la[ L.
155/05->http://www.parlamento.it/leggi/05155l.htm] ad allontanare con la forza
un cittadino extracomunitario senza precedenti penali e perfettamente
integrato.
_ Non solo: nessuna convalida era prevista e quindi nessun magistrato ha mai
convalidato l’allontanamento
di Youness !

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato l’Italia per le
espulsioni in paesi che utilizzano
verso i detenuti la tortura o trattamenti inumani o degradanti…. e
Youness quei “trattamenti” li ha
subiti!!!
_ Appena è sceso dall’aereo è stato arrestato dalla polizia marocchina,
duramente interrogato per due
settimane e quindi trasferito in un carcere speciale.
{{L’assoluzione è arrivata il 29 novembre del 2006}}, dopo quasi un anno di
reclusione, e alla fine di un
processo che era stato istruito soprattutto sulla base dei sospetti della
nostra polizia… Youness è
quindi innocente… ma questo non basta!

Dopo l’assoluzione della Corte d’Appello di Rabat e il nostro matrimonio
presso il consolato italiano di
Casablanca , Youness torna in Italia con regolare visto per famiglia
rilasciatogli dal nostro consolato
in Marocco e si reca spontaneamente in Questura, fiducioso, tutto alla
luce del sole e…. ancora una
volta, e ancora senza alcuna spiegazione né convalida, è stato
forzosamente rimpatriato.

Ma la lontananza e il dolore troppo forti…

Quindi ancora Italia e ancora una terza volta espulso, in un’infinita e
arbitraria applicazione di una
normativa “speciale” che viola lo stato di diritto e che, da quest’anno,
almeno prevede la convalida
dell’espulsione da parte dell’autorità giudiziaria.
_ Ma Youness non ne ha mai ‘beneficiato’ e le sue espulsioni sono sempre
state eseguite senza alcuna
garanzia.
Quindi mi chiedo…

Perché Youness non può ricongiungersi con la sua famiglia italiana?
_ Cosa ha fatto di male Youness?
_ Perché in una democrazia una persona non è messa nelle condizioni di
sapere il perché è ritenuto
indesiderato e difendersi ?
_ Perché Youness non può difendere il suo onore, di brava persona, e stare
con i suoi familiari in Italia ?

Dopo essere stato espulso per ben tre volte dal territorio italiano senza
alcun concreto capo d’accusa,
oggi Youness si trova ancora in Marocco, e gli continua a venir negato il
diritto di essere padre e a
mio figlio “cittadino italiano” di avere una famiglia unita.

Presso gli uffici competenti del Ministero dell’ interno pende dal luglio
2007 un istanza con cui viene
chiesta una speciale autorizzazione al reingresso alla luce sia dell’
estraneità a tutto sia in nome
dell’ unita familiare.

Siamo sconcertati, dispiaciuti, e vorremmo che Youness potesse tornare a
casa.
_ Chiediamo che ci sia un esame attendo della sua posizione, e che se
qualcuno ha dei motivi per muovergli
delle accuse lo faccia ma gli dia la possibilità di difendersi, dato che
l’Italia ha una costituzione democratica.

Adesso sono qui per chiedere il sostegno e la solidarietà di tutti voi.
L’iniziativa è partita dal blog : [http://younesszarli.blog.kataweb.it->http://younesszarli.blog.kataweb.it]
da dove è possibile anche leggere tutta la storia di Youness e firmare la
petizione.
Contiamo anche sul vostro sostegno affinchè Youness possa tornare a casa
dalla sua famiglia.